Ancora un’altra interessante, entusiasmante ed educativa occasione quella offerta dalla cattedra di Storia e Tecnica del giornalismo della facoltà di Lingue catanese, ed in particolare dalla professoressa Maria Lombardo: la visita alla sede dell’ emittente giornalistica catanese Telecolor. Unoccasione per arricchire il proprio bagaglio tecnico di conoscenze, per gli studenti catanesi che hanno avuto la […]
Visita a Telecolor
Ancora un’altra interessante, entusiasmante ed educativa occasione quella offerta dalla cattedra di Storia e Tecnica del giornalismo della facoltà di Lingue catanese, ed in particolare dalla professoressa Maria Lombardo: la visita alla sede dell’ emittente giornalistica catanese Telecolor.
Unoccasione per arricchire il proprio bagaglio tecnico di conoscenze, per gli studenti catanesi che hanno avuto la possibilità di dar sfogo alla propria curiosità, scoprendo il dietro le quinte di una trasmissione televisiva o di un telegiornale.
Unoccasione che, con l’incontro con il direttore Nino Milazzo, è diventata soprattutto formativa ed educativa. Il direttore Milazzo non è stato un semplice ed ufficiale accompagnatore, ma si è presentato come un giornalista, un uomo che si lascia andare ai mille ricordi di una lunga carriera. La collaborazione con il grande Enzo Biagi, il rimorso per essersi accostato a quella, poi rivelatasi errata ed ingiusta, versione della guerra del Vietnam, di cui racconta essersi pentito pubblicamente, il ricordo commosso di Walter Tobagi, grande giornalista ucciso dalle Brigate Rosse.
“Quando entrarono in redazione e ci diedero la notizia ci fu un silenzio gelido” ricorda Milazzo.
Nette le critiche al giornalismo attuale o per meglio dire a tutta quella schiera di personaggi e programmi televisivi che pretendono assurdamente di fare informazione sotto il velo dell’intrattenimento. Il direttore allude, quindi, ad un giusto connubio tra quest’ultimo e la vera informazione; opinione che ha trovato consenso da parte degli studenti e della medesima professoressa Lombardo.
Alla domanda “Cos’è l’obiettività?” il direttore Milazzo risponde ” L’ obiettività è solo un’ astrazione, ipocrita colui che si illude che l’occhio dell’osservatore, del giornalista possa essere sottovalutato. Ognuno ha la propria obiettività, la propria etica…c’è una grande differenza tra l’ omissione e la menzogna. Quanto alla mia scelta professionale, rifarei tutto di nuovo, non potrei fare altro”.
Si dice fiducioso del giornalismo italiano “Non morirà” e forse questi piccoli giornalisti ed appassionati studenti ne sono un segno.
Carmelinda Viviana Stella