Ieri durante i lavori del Consiglio comunale di Palermo è mancato il numero legale su un argomento che pure dovrebbe essere importante. Sandro Leonardi (Pd) contesta la gestione dei cimiteri da parte dell'Amministrazione comunale
Violenza sulle donne: salta il dibattito a Sala delle Lapidi E’ polemica sul secondo forno crematorio (mancato)
Ieri Sala delle Lapidi, la sede del Consiglio comunale di Palermo, avrebbe dovuto discutere e votare un ordine del giorno su un tema piuttosto delicato: la violenza sulle donne. Il provvedimento è stato messo a punto dalle consigliere comunali e condiviso dalla Giunta. Ma ieri, per motivi non chiari, al momento della discussione, è mancato il numero legale.
Difficile capire perché sia successo tutto questo. Anche perché, a parte i malumori di alcune consigliere comunali, non si registrano particolari prese di posizioni. Con molta probabilità, nell’attuale Consiglio comunale di Palermo non c’è spazio per questo genere di sensibilità.
E’ polemica, intanto, sulla storia ormai infinita del nuovo forno crematorio di Palermo. Se ne parla da anni. Ma, per l’appunto, se ne parla senza arrivare ad una decisione concreta.
Sulla vicenda interviene il consigliere comunale del Pd, Sandro Leonardi: «Lo scorso giugno – dice Leonardi – il Consiglio comunale aveva deciso l’acquisto di un secondo forno crematorio per il cimitero dei Rotoli, proprio per evitare i disagi ai cittadini che, a causa dei continui guasti del primo impianto, sono costretti ad aspettare settimane prima di poter dare ai propri cari una degna sistemazione. E invece questa Amministrazione fa ancora flop: hanno preferito mettere in Bilancio 3 milioni di euro per il campo equestre della Favorita, piuttosto che venire incontro ai cittadini e ignorando la volontà del Consiglio comunale».
Il Bilancio 2014 del Comune di Palermo è stato approvato solo qualche settimana fa. Ma del nuovo forno crematorio non c’è traccia. Leonardi non risparmia una frecciata all’assessore comunale, Giusto Catania:
«Dall’assessore Catania – conclude il consigliere comunale – arrivano oggi solo lacrime di coccodrillo: a comprare un secondo forno doveva pensarci prima, non adesso che il Bilancio e il Piano triennale del Comune sono già approvati».