Il tribunale di Messina ha condannato in primo grado due ex calciatori dell’Acr Messina, Clemente Crisci e Carmine Cretella, accusati di violenza sessuale su una ragazza minorenne. I fatti risalgono al novembre 2020, in pieno lockdown, quando la vittima aveva appena 14 anni. Crisci, attualmente tesserato con il Ragusa Calcio, è stato condannato a sei […]
Violenza sessuale su minore, condannati due ex calciatori dell’Acr Messina
Il tribunale di Messina ha condannato in primo grado due ex calciatori dell’Acr Messina, Clemente Crisci e Carmine Cretella, accusati di violenza sessuale su una ragazza minorenne. I fatti risalgono al novembre 2020, in pieno lockdown, quando la vittima aveva appena 14 anni. Crisci, attualmente tesserato con il Ragusa Calcio, è stato condannato a sei anni di reclusione. Il giudice ha disposto per lui una provvisionale immediatamente esecutiva di 15mila euro a favore della parte civile, oltre al risarcimento dei danni, che sarà quantificato in sede civile.
Più contenuta la condanna per Cretella, oggi centrocampista del Padova, a cui è stata riconosciuta un’attenuante: secondo il tribunale, avrebbe palpeggiato la ragazza. La pena per lui è di due anni, con sospensione condizionata al pagamento di 5mila euro alla vittima. L’inchiesta era partita dalla denuncia presentata dal padre della vittima presso una stazione dei carabinieri, dopo il racconto della figlia sugli abusi subiti. Successivamente, la giovane aveva deciso di costituirsi parte civile nel procedimento.
Il pubblico ministero aveva chiesto condanne più severe: nove anni per Crisci e sei per Cretella. La sentenza ha invece distinto le responsabilità dei due imputati, adottando pene differenti. Al momento dei fatti, entrambi i giocatori militavano nella squadra del Messina, in Serie C. Con la pronuncia odierna si chiude la fase di primo grado del processo, ma si profilano ulteriori sviluppi, sia sul piano civile sia nei successivi gradi di giudizio.