Villa Sofia-Cervello, a rischio 90 infermieri
 «Stop a bando, prima vecchia graduatoria»

Dopo un’attesa lunga sei anni, circa 90 infermieri siciliani al lavoro in ospedali di altre regioni rischiano di essere esclusi dalla possibilità di tornare a lavorare nell’Isola. Il caso riguarda l’Asp di Palermo, gli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello e il Policlinico universitario. Nel 2010 fu pubblicata una graduatoria della quale facevano parte i 90 infermieri. Questa graduatoria scade a fine anno e non è ancora esaurita. Lo scorso mese, tuttavia, è stato pubblicato un nuovo avviso di mobilità da parte degli Ospedali riuniti che rischia di annullare il vecchio elenco che è in scadenza. Una beffa per operatori sanitari in attesa di una chiamata da sei anni. 

Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, chiede quindi di prorogare la vecchia graduatoria e di sospendere la nuova. «I colleghi rischiano di essere tagliati fuori per scadenza dei termini dalla graduatoria dopo sei anni di attesa nella speranza di ricongiungersi con le proprie famiglie – dicono i segretari del Nursind Palermo, Enrico Virtuoso e Agata Cocco -. Si assiste a un blocco delle assunzioni in sanità che non è più accettabile». A pagarne le conseguenza, subito dopo i cittadini, sono gli infermieri molti dei quali rischiano di vedere naufragare, dopo anni di attesa, la speranza di un trasferimento. «Chiediamo un incontro urgente con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi – concludono – e che venga sospesa allo stato attuale delle cose l’esecuzione dei nuovi bandi per mobilità pubblicati il mese scorso».

Redazione

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