La foto che vi mando sta a testimoniare con quanta perizia due tutori dell’ordine applichino le procedure standard dei cantieri pubblici nell’eseguire la riparazione di una ruota scoppia: uno guarda, l’altro lavora. Ma ve lo ricordate quando al Comune si vantavano tanto di aver risolto il problema delle buche? C’era una volta infatti quel bel servizio, “tappabuchi“: un […]
Vigili urbani in panne, ruota scoppia «Sindaco, ma non c’era il tappabuchi?»
La foto che vi mando sta a testimoniare con quanta perizia due tutori dell’ordine applichino le procedure standard dei cantieri pubblici nell’eseguire la riparazione di una ruota scoppia: uno guarda, l’altro lavora.
Ma ve lo ricordate quando al Comune si vantavano tanto di aver risolto il problema delle buche? C’era una volta infatti quel bel servizio, “tappabuchi“: un omino che con la macchinetta andava in giro per la città, si metteva sulla buca e in men che non si dica intuppava il puttuso. Oggi però mr. Tappabuchi deve essere in cassa malattia per esaurimento nervoso, a Catania è più raro trovare una strada integra che una bucherellata. Se ne sono accorti i catanesi, che ormai non contano più i ricorsi e le richieste di risarcimento danni a un Comune che non trova, ho sentito dire, nemmeno una compagnia assicurativa che garantisca un risarcimento ai poveri cittadini incappati nelle nefandezze della manutenzione scadente.
Non prendetevela quindi con il mio scarso senso civico se considero un’autentica soddisfazione quella di vedere in panne dei vigili urbani, incautamente incappati in una buca di quelle stronze: piccole, profonde e piene di pietre. Nessuno scampo per il pneumatico della Punto, guidata ad onor del vero con fin troppa spavalda allegrezza.
Angelo P.