L'apparecchiatura sarà presente sul tettuccio delle auto e immortalerà le targhe. Multe inviate direttamente a casa. «Catania tornerà a essere una città civile», spiega il sindaco Enzo Bianco dopo un'ispezione senza cintura di sicurezza. A Roma e Ragusa l'esperimento si è trasformato in un caso. Guarda il video
Vigili urbani dotati di Street control per le multe I verbali con foto che a Roma vengono contestati
Automobilisti avvertiti. Da domani a Catania entrerà in funzione il sistema Street control, in grado di immortalare i veicoli che quotidianamente circolano sulle strade. Una telecamera, installata sul tettuccio delle auto della polizia municipale, registrerà le targhe e incrocerà i dati con una banca dati online per sapere se il mezzo è rubato, o non in regola con il pagamento dell’assicurazione o con la revisione. In caso d’infrazione le multe verranno inviate direttamente a casa attraverso un tablet in dotazione agli agenti.
Gli indisciplinati in cima alla lista delle sanzioni del sofisticato mezzo sono però gli
automobilisti che parcheggiano le auto in sosta vietata, sopra i marciapiedi o in doppia fila. Per il sindaco Enzo Bianco si tratta di una svolta epocale in termini di sicurezza e qualità della vita: «Invito di cuore i cittadini a rispettare di più le regole del codice della strada – spiega in una nota inviata alla stampa -, per consentire a Catania di tornare a essere una città civile e della quale essere orgogliosi. Mi dispiace se qualcuno prenderà la multa ma dobbiamo rispettare tutti e di più le regole».
Il primo cittadino ha voluto testare direttamente la nuova tecnologia. Tolta la fascia tricolore ma senza la divisa da agente, Bianco si è unito a una pattuglia dotata di Street control della polizia locale per un rapido controllo di due chilometri lungo via Garibaldi. A essere ispezionati sono stati 218 veicoli, 70 sono risultati senza revisione, 20 senza assicurazione e decine quelli multati per sosta vietata direttamente dal sindaco. Forse spinti dalla voglia di provare lo sceriffo elettronico, sia Bianco che l’agente al volante – come si vede chiaramente nella parte finale del video – hanno però dimenticato di allacciare la cintura di sicurezza. Esentati? Non secondo il codice della strada, per il quale gli appartenenti ai corpi di polizia municipale sono esonerati dall’utilizzo solo «nell’espletamento di un servizio di emergenza».
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La tecnologia ci può aiutare», conferma il primo cittadino dopo il controllo. Un’ancora di salvezza chiamata Street control che però ha già creato non pochi problemi alle amministrazioni di Ragusa e Roma. Nella capitale sono 50mila le multe, effettuate con il dispositivo video, che rischiano di essere annullate. Il sistema, teoricamente perfetto, pare si sia rivelato potenzialmente disastroso. Nelle multe elevate da novembre non viene fatto cenno all’utilizzo di un mezzo tecnologico e all’esistenza delle fotografie. Come se non bastasse ci sono stati alcuni casi paradossali. Come quello di venti automobilisti che si sono visti notificare i verbali mentre erano in fila dietro un carro funebre.
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Ragusa le multe fatte con lo Street control sono finite al centro dell’attenzione di due consiglieri comunali. Secondo Mario Chiavola e Mario D’Asta, che hanno presentato un’interrogazione, i verbali violerebbero l’articolo 201, del nuovo codice della strada con il quale si precisa che «le violazioni al divieto di sosta possono dar luogo alla contestazione non immediata nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo». Assenza che può essere accertata solo dagli agenti e non dal sistema tecnologico. A non bastare quindi potrebbe essere anche la foto che l’agente può scattare al posto di guida vuoto.