Vietare tutti i botti di Capodanno è illegale Ordine di prefettura e ministero ai sindaci

Il divieto assoluto ai botti di fine anno è fuori legge. Lo dice, scrivendolo in una nota inviata a tutti i sindaci del suo territorio, il prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Un’ordinanza arrivata ieri nei municipi e che costringe molti primi cittadini a fare marcia indietro. A cominciare da Cettina Di Pietro, alla guida della giunta a Cinque Stelle di Augusta, che ha diffuso una nota in cui comunica la revoca del divieto, deciso appena poche ore prima. Ma la sindaca grillina non è certo la sola ad aver provato di impedire botti e fuochi artificiali. In realtà in mezza Sicilia, ormai da qualche anno, si applica il divieto: da Catania a Palermo, passando per Messinadove è stato introdotto dal sindaco Renato Accorinti, e finendo per moltissimi piccoli centri. Eppure, stando all’ordinanza che arriva dal palazzo del governo di Siracusa, che cita una circolare ministeriale di inizio dicembre, i primi cittadini sono andati oltre i loro poteri. 

Il prefetto motiva la sua presa di posizione sulla base della circolare del ministero dell’Interno del 9 dicembre 2016, in materia di divieto di utilizzo dei fuochi d’artificio. Che mette in discussione la legittimità delle ordinanze sindacali «contingibili e urgenti». È questo infatti lo strumento con cui i sindaci hanno vietato tutti i botti. «La possibilità di ricorrere allo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente è legata alla sussistenza di un pericolo concreto – scrive la Prefettura – che impone di provvedere in via d’urgenza con strumenti fuori dall’ordinario, per porre rimedio a situazioni di natura eccezionale e imprevedibile, di pericolo attuale e imminente per l’incolumità pubblica, non fronteggiabili con mezzi ordinari». E questi paletti, nel caso dei fuochi d’artificio di fine anno, non ci sarebbero. «Il divieto su tutto il territorio comunale in modo permanente – continua la Prefettura – mal si concilia con le caratteristiche dell’ordinanza urgente».

Insomma, la prevenzione a tutela dei cittadini non giustificherebbe questo tipo di divieto. «Si è creata una gran confusione – ammette Paolo Amenta, sindaco del Comune siracusano di Canicattini e vicepresidente dell’Anci Sicilia -. Dopo i divieti assoluti degli anni scorsi, i commercianti e le aziende che lavorano nel settore hanno fatto ricorso al Tar. Ma la legge è chiara in materia: noi sindaci possiamo ricordare quali sono i calibri massimi permessi, non possiamo vietare tutti i botti».

Secondo la Prefettura i mezzi per difendersi dagli esplosivi illegali ci sono già: «I prodotti pirotecnici utilizzabili sono quelli recanti la marcatura CE che abbiano superato la valutazione di conformità prescritta», si ricorda nell’ordinanza inviata ai sindaci. E in un altro passaggio si aggiunge: «È previsto che l’autorità di sorveglianza del mercato, nei casi più gravi, può chiedere il ritiro dei prodotti dal mercato». Due paletti che però non intaccano il ricco e pericoloso mercato dei botti abusivi. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Molti primi cittadini nei giorni scorsi hanno imposto il divieto assoluto di sparare fuochi pirotecnici, ma ieri dal palazzo di governo di Siracusa è arrivata un'ordinanza che, sulla base di una circolare ministeriale, ordina di fare marcia indietro. «Non ci sono i motivi d'urgenza». Amenta: «C'è una gran confusione»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]