"gentile dottoressa lucia borsellino, poiché lei è portatrice più che degna di un cognome che è patrimonio di tutti i siciliani ritengo che abbia il diritto-dovere di fare e avere chiarezza sulla pesante ombra appresso descritta". E' questo l'incipit di una lettera della senatrice del pdl simona vicari, commissario provinciale del partito a palermo, inviata alla figlia del giudice paolo borsellino, che si è detta disponibile ad entrare in giunta con rosario crocetta, nel caso questi dovesse vincere le elezioni. A quale ombra si riferisce la vicari?
Vicari (Pdl) scrive a Lucia Borsellino: “Ombre pesanti su Crocetta”
“Gentile Dottoressa Lucia Borsellino, poiché Lei è portatrice più che degna di un cognome che è patrimonio di tutti i siciliani ritengo che abbia il diritto-dovere di fare e avere chiarezza sulla pesante ombra appresso descritta”. E’ questo l’incipit di una lettera della senatrice del Pdl Simona Vicari, Commissario provinciale del partito a Palermo, inviata alla figlia del giudice Paolo Borsellino, che si è detta disponibile ad entrare in giunta con Rosario Crocetta, nel caso questi dovesse vincere le elezioni. A quale ombra si riferisce la Vicari?
“Nel 2003, a seguito di atto intimidatorio subito dal sindaco di Gela Crocetta, la Questura di Caltanissetta dispose indagini, intercettazioni telefoniche ed ambientali e il primo dirigente del commissariato dott. Antonio Malafarina (oggi candidato nel listino a sostegno dell`ex sindaco di Gela) redasse una nota nella quale affermò: la campagna elettorale del Crocetta sarebbe stata condotta da Emanuele Celona, oggi collaborante di giustizia, esponente di cosa nostra, appartenente alla cosca mafiosa degli Emanuello, più volte notato in compagnia di Crocetta, il quale avrebbe reso dichiarazioni in merito a tale supporto elettorale. Le chiedo- conclude la senatrice. di farsi promotrice della necessaria chiarezza in relazione a quanto descrittoLe perché, con la Sua disponibilità ad accettare la proposta di ingresso in Giunta del candidato del Pd, Lei ne ha avallato la trasparenza incondizionata. E questa dovrebbe essere il requisito senza se e senza ma, diciamo banalmente certo, di ogni candidato”.