Viaggio esoterico nella Palermo di magarespirdi Tacus: «La nostra terra è intrisa di magia e misteri»

Molti di noi hanno frequentato, in passato, quell’amico dell’amico che aveva la nonna o la zia con i poteri e che non c’era sabato sera che non raccontasse qualche storia misteriosa legata alla parente. A Palermo queste signore venivano chiamate magare, ovvero maghe, streghe. Ed è proprio partendo da queste figure piene di fascino e, al tempo stesso, inquietanti che l’associazione Tacus – Arte, Integrazione, Cultura ha organizzato il tour serale della Palermo misterica. Magia, mistero ed esoterismo.

«La nostra terra è intrisa di magia – ha sottolineato Flavia Corso, presidente dell’associazione e demoetnoantropologa -. Per questa passeggiata raccontata mi sono basata su una ricerca condotta sul campo nel 2002, raccogliendo stralci di interviste fatte ad alcuni palermitani». Con queste premesse e con un panierino colmo di oggetti del mistero, Flavia ha dato il via nei giorni scorsi al tour che ha per luogo di ritrovo Villa Bonanno. Lì, dopo aver fatto disporre in cerchio i partecipanti, così come la tradizione delle magare vuole, ha introdotto i presenti al mondo delle maarie, ovvero delle fatture, e a quello degli spirdi. Così parlando di venerini, i nati di venerdì, che, secondo la tradizione popolare, avrebbero un dono, e di orazioni, preghiere per mezzo delle quali comunicare con i defunti, ha ricordato la storia di Mariangela, bambina cui acchianavano i spirdi, che comunicava, cioè, con le anime dei morti.

Subito dopo, una volta giunti al giardino della Cattedrale, area ritenuta misteriosa dai più a causa delle diverse apparizioni che vi si sarebbero manifestate, Corso ha parlato degli spirdi che danno i numeri narrando la storia di Fra Nicolò, anima di un munacheddu che avrebbe elencato una serie di numeri vincenti al protagonista del racconto. A Piazza Papireto, zona di sbarazzo, così chiamata in quanto anticamente i mariti si liberavano delle proprie mogli portandole lì ad inalare le mefitiche esalazioni del fiume Papireto, la discussione si è spostata sul malocchio proprio perché praticato tipicamente dalle donne, dalle mogli. Per sapere se si era vittime della mala occhiata di qualche invidioso si ricorreva in passato al rito del piattino: se le gocce di olio cadute sull’acqua contenuta all’interno del piatto si fossero unite a formarne una sola non c’era alcun dubbio, si trattava di malocchio. Per liberarsene, poi, bastava separare le gocce con delle forbici mimando il segno della croce.

Il tour è proseguito ancora con la descrizione dei patruneddi di casa e con la testimonianza di un povera signora perseguitata da alcuni di questi spiritelli dispettosi tanto da essere costretta a cambiare più volte casa. Il motivo? Avevano in antipatia suo marito. La conclusione della passeggiata a Piazza Monte di Pietà, con l’elenco di una serie di rituali d’amore: da quello del limone con gli spilli per legare a sé la persona amata ai filtri, davvero disgustosi, realizzati con sangue mestruale, sperma, unghie e capelli. «Prima di lasciarvi – ha concluso la presidente di Tacus – voglio leggervi un pensiero di Lévi Strauss: perché la magia esista è necessario che la società sia presente dal momento che è l’opinione pubblica che crea il mago e al mago non resta che somigliare al suo ritratto». Prossimo tour della Palermo misterica in replica l’8 ottobre alle 20.30. Per info e biglietti http://www.tacus.it


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]