Opposizioni scatenate dopo che il senso di marcia per le auto in piazza Generale Cascino è cambiato stravolgendo tutta la viabilità nei pressi dell'hub vaccini, salvo poi essere ripristinato in meno di 24 ore
Viabilità alla Fiera, il senso unico dura appena un giorno «Esempio assoluto di incapacità di programmazione»
E all’improvviso Il traffico alla Fiera del Mediterraneo cambiò senso di marcia. Una scelta che, in piena campagna vaccinale, ha stravolto il traffico nella zona di via Autonomia Siciliana, creando il caos tra gli automobilisti. Una decisione che aveva subito suscitato polemiche, con il leghista Igor Gelarda che non aveva perso tempo a denunciare i disagi parlando di «una scelta cervellotica da parte di chi amministra la città, ma evidentemente non la vive». Minacciando addirittura «la convocazione di una seduta consiliare specifica per bloccare questa follia».
Il cambiamento del senso di marcia in via Ammiraglio Rizzo, in corrispondenza del l’ingresso della fiera, alla fine, è durato poco meno di 24 ore, con la viabilità ripristinata sul vecchio modello. Inevitabile la reazione delle opposizioni. «Nel settore della mobilità a Palermo siamo ormai evidentemente all’improvvisazione al potere, se come sembra le ordinanze vengono emanate ormai stravolgendo la viabilità non da un giorno all’altro, ma da un’ora all’altra – dice Marianna Caronia – La vicenda di piazza Cascino è esemplare dell’assoluta incapacità di pianificazione. Se un po’ di confusione era infatti giustificata nei primi giorni della creazione dell’hub per i tamponi e per i vaccini, ora che la situazione sembra essersi normalizzata, ci pensa l’amministrazione a far tornare il caos».
«La revoca del senso unico di marcia della piazza Generale Cascino dopo appena un solo giorno dall’entrata in vigore, dimostra per l’ennesima volta le infelici scelte adottate dal settore mobilità – sottolinea Ottavio Zacco, consigliere IV – Uno dei settori più strategici per una città come Palermo che soffre da sempre di criticità legate alla mobilità, opera da anni senza una reale guida politica/amministrativa ed in totale disinteresse delle reale esigenze dei territori. Auspico nell’interesse della città che i soggetti deputati alla gestione politico/amministrativa del settore mobilità, prima di emettere ulteriori ordinanze avverse al già fragile sistema viario palermitano, valutino con perizia il reale impatto negativo che tali provvedimenti potrebbero causare ai palermitani, confrontandosi con le circoscrizioni di riferimento».