Via Saffo fuori dalla delibera, residenti senza pass Il Comune: «Non c’è una soluzione immediata»

Oltre il danno la beffa. Perchè non solo i residenti di via Saffo, a Mondello, non hanno il pass che li autorizza al parcheggio dal momento che la strada non è stata inserita nella vecchia ordinanza del 2008, ma se chiamano gli uffici preposti, l’unica risposta che ricevono è: «Non possiamo farci nulla, è storia vecchia questa». Storia vecchia e mai risolta. E così le possibilità sono due soltanto: o pagare per parcheggiare davanti casa e nelle vie vicine o accollarsi le multe, che  in questo periodo di stagione estiva, fioccano.

«Via Saffo è una piccola strada senza uscita che porta ad una serie di condomini – spiega a MeridioNews Adriana Pecoraro che vive da poco lì insieme al compagno -. Talmente è piccola che non c’è lo spazio per tutte le auto degli abitanti della via e, così, quello che facciamo e parcheggiare nella limitrofa via Tindaro. Con il risultato che siamo passibili di multa. Ci siamo recati alla settima circoscrizione al Villaggio Ruffini per chiedere informazioni sul rilascio del pass e ci è stato risposto che non è possibile in quanto la strada in cui viviamo, via Saffo, non è nell’ordinanza del traffico approvata dal Consiglio comunale e che loro non possono fare nulla». 

Stessa risposta più o meno che è stata data alla coppia dall’ufficio Traffico del Comune. «Al telefono ci è stato risposto che la storia è così dal 2008 e che sono diverse le telefonate che ricevono per questo problema. Ma anche in questo caso non ci è stata data alcuna soluzione. È mai possibile – continua Adriana Pecoraro – che una persona che vuole mettersi in regola e pagare anche per avere un diritto che gli spetta, il pass auto, venga lasciata senza alcuna risposta o soluzione? Cosa dovremmo fare? Scendere da casa ogni ora per inserire la scheda parcheggio? Lo trovo assurdo! E non possiamo certo accollarci multe o eventuali spese di ricorsi. Va trovata una soluzione».

Purtroppo al momento non c’è una soluzione immediata, come ha spiegato l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania. «Il regolamento è stato già votato e quindi gli uffici si devono attenere al regolamento del Consiglio. Bisognerebbe rivedere la delibera – spiega – e modificare l’anomalia e quindi inserire la via Saffo. Solo un atto del Consiglio comunale può modificare un’ordinanza di competenza dirigenziale. E di certo non è una cosa che si farà adesso. Per altro a questo punto andrebbe verificato che non ci siano altre situazioni analoghe. Purtroppo la situazione è questo, vediamo che si può fare».


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