Intorno alle 5 di questa mattina un camion è andato a sbattere deliberatamente contro la parete del civico 216 di via Plebiscito, distruggendola. Obiettivo dell'operazione: rubare il contenuto del Bancomat dell'adiacente ufficio postale. «A parte i danni materiali, non hanno preso nulla», afferma però il direttore della filiale, che sottolinea come l'ufficio sia rimasto regolarmente aperto nonostante l'accaduto. Tra i numerosi curiosi in zona, invece, nessuno sembra abbia assistito all'accaduto. Guarda le foto
Via Plebiscito, tentata rapina al Postamat Edificio distrutto ma «nessun furto»
Uno sportello Postamat per il prelievo automatico distrutto, in mezzo a un cumulo di macerie: è quel che resta della facciata del civico 216 di via Plebiscito. Questa notte, intorno alle 5, la popolare arteria del centro cittadino si è risvegliata con un forte boato. Secondo le ricostruzioni dei molti abitanti della zona, recatisi all’orario di apertura all’ufficio postale della zona, sarebbe stato un piccolo camion, a sfondare, a marcia indietro, l’intera facciata. «Ma a parte i danni non hanno portato via nulla, il Bancomat è rimasto al suo posto, come si può vedere», afferma il direttore del piccolo ufficio postale. Rimasto aperto, per espletare tutti i servizi, nonostante l’accaduto. «Solo i danni materiali, nient’altro», afferma il funzionario, che aggiunge, sconsolato davanti alle numerose telecamere giunte sul posto «non è giusto concentrarsi solo su quel che non va, con un ufficio rimane aperto regolarmente».
Nella zona, frequentatissima anche nelle prime ore del mattino, nessuno sembra però aver assistito direttamente all’accaduto. «Io ho aperto questa mattina, non abito qui, quindi non ho visto e sentito niente», afferma il proprietario di una macelleria equina, che si trova proprio di fronte all’ufficio postale. Lo stesso per il proprietario di un bar, proprio lì accanto: «La notte dormo, non mi sono accorto». Ignari, tra il normale via vai dei postini, anche alcuni impiegati dell’ufficio, arrivati a lavoro intorno alle 8. «Abbiamo trovato solo le forze dell’ordine, e la recinzione», affermano. I disagi per la clientela sembrano essere circoscritti a pochi casi isolati. «I clienti che attendono i pacchi Amazon, si devono recare nell’ufficio di via Santa Maria del Rosario», è l’uncino cartello affisso all’esterno dell’ufficio postale.