Dopo anni di stop, prende corpo il prolungamento nel tratto compreso tra via Galatea e via Mondello. Un passo verso la pedonalizzazione del lungomare della borgata. Le somme, però, potrebbero essere disponibili solo dopo l'approvazione del bilancio
Via Palinuro, arriva l’ok alla perizia di variante «Ostacolo maggiore rimosso» ma non c’è data
Qualcosa finalmente si muove in via Palinuro. Dopo anni di stop, infatti, prende corpo il prolungamento nel tratto compreso tra via Galatea e via Mondello, anche se per l’avvio dei lavori manca ancora una data precisa. I tecnici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, con una delibera che risale al 7 luglio scorso, hanno autorizzato la perizia di variante richiesta dal Comune per la realizzazione di un solaio carrabile al fine di oltrepassare il canale Ferro di Cavallo. Una buona notizia per una delle tante incompiute di Palermo che, se realizzata, rappresenterebbe un passo decisivo verso la pedonalizzazione del lungomare della borgata marinara.
Il completamento dei lavori di un’asse viario importante permetterebbe finalmente di snellire il traffico di Mondello creando un’alternativa a viale Regina Elena nel collegamento tra Valdesi e la Torre. Il progetto è stato inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche fin dal 2014 ma per trasformarlo in realtà, si attende il co-finanziamento del Dipartimento regionale alle Infrastrutture. Le somme, circa 1,7 milioni di fondi regionali, potrebbero essere disponibili, verosimilmente solo, dopo l’approvazione del bilancio.
Rimane da stabilire, quindi, quando riprenderanno le operazioni di ripristino dopo la fase di stop seguita agli espropri e alle operazioni di pulizia del verde incolto e spontaneo e quelle di delimitazione delle aree. «La procedura è stata completata proprio in questi giorni – conferma a MeridioNews l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo – Grazie al parere positivo della Regione, l’ostacolo più grande è stato rimosso, ma ancora non ci è possibile fissare una data per l’avvio dei interventi» conclude.