Il cantiere di riqualificazione che interessa il quartiere fra via Etnea e piazza Carlo Alberto fa ben sperare. Eppure, in attesa della fine dei lavori, sono traffico e movida senza regole a prendersi la scena. La Ztl resta sulla carta, mentre persino l'amministrazione invoca più multe per fermare le infrazioni
Via Pacini-Gemmellaro, l’isola pedonale che non c’è Pure un suv passa fra folla: «Traffico fuori controllo»
«Consegnato alla città il nuovo salotto di via Pacini». Con queste parole, affidate a un comunicato stampa, il sindaco di Catania Enzo Bianco annunciava a fine ottobre il compimento di un altro degli interventi di manutenzione che, negli ultimi mesi, ha interessato l’area. Complessivamente, il piano di riqualificazione in ballo ammonta a un milione e 200mila euro e ha come obiettivo quello di cambiare il volto di questo angolo di cittá. La vicina piazza Sciuti si è già trasformata in un’accogliente piazzetta con tanto di verde e sedili, e attende solo la fine degli ultimi interventi, previsti dal cantiere, per essere aperta al pubblico. Nelle viuzze vicine la risistemazione della pavimentazione si è già conclusa. E nonostante ciò, su via Pacini e dintorni, non bastano le panchine di cemento e le fioriere messe ad arredo di una delle strade storicamente cuore commerciale della città – ormai tappa fissa della movida notturna – per fare un passo in avanti dal punto di vista del decoro.
Tutt’intorno a via Pacini, via Gemmellaro e piazza Sciuti, a due passi da via Etnea e piazza Stesicoro e dietro l’area in cui quotidianamente viene allestito il mercato di piazza Carlo Alberto, insiste una zona a traffico limitato che di fatto dovrebbe prolungare la pedonalizzazione di via Santa Filomena e della stessa via Etnea. In pratica, però, le limitazioni restano sulla carta. Anche perché, a sentire le testimonianze di chi vive in zona, cartelli e divieti servono a poco e di controlli se ne vedono sporadicamente. Le immagini raccolte da MeridioNews, d’altronde, parlano da sole: persino un suv prova a farsi strada fra la folla radunata davanti ad un bar.
Nella piazzetta – nata di recente nell’ambito della riqualificazione – all’incrocio fra via Pacini e via Gemmellaro, per esempio, i bambini giocano fra tavolini dei bar e nuovi spazi che si vorrebbero strappare al traffico. Ma persino i più piccoli sono costantemente disturbati dall’indiscriminato transito di motorini che non si lasciano scoraggiare nemmeno dai nuovi dissuasori collocati a difesa all’area pedonale. Le macchine restano parcheggiate lungo e sopra i marciapiedi, e sono centinaia i veicoli che, noncuranti della poca segnaletica e facendosi largo tra il cantiere ancora aperto e i pedoni, scorazzano lì intorno a ogni ora del giorno e, soprattutto, della notte.
Al netto del caos viabilità, l’altro vero rischio che in molti fra esercenti e residenti temono è che, a riqualificazione ultimata e sull’onda dei nuovi locali che già alzano le saracinesche, attecchisca sotto casa quella movida senza regole che già imperversa in altre aree della città. A parità di condizioni: Ztl di facciata e controlli da parte delle forze dell’ordine invocati ma insufficienti. L’amministrazione comunale – che negli ultimi mesi ha incontrato a più riprese commercianti e abitanti del quartiere – sembra allagare le braccia. «C’è un problema di mancato controllo da parte dei vigili urbani – ammette a MeridioNews l’assessore alla Viabilità, Rosario D’Agata – ed è un peccato che quell’area sia lasciata a questo degrado dopo gli investimenti fatti dall’amministrazione comunale. Di fronte alle continue infrazioni del codice della strada da parte degli stessi cittadini catanesi – afferma – l’unica soluzione possibile per scoraggiare comportamenti simili sono multe e sanzioni». In attesa di svolte, tocca difendere il territorio a chi vive e lavora intorno a via Pacini, fra faccia a faccia con i conducenti indisciplinati e una voglia di normalità che forse dovrà ancora attendere.