Via le gru, lavori ultimati ai chiostri

Tornano ad essere visitabili alcune delle bellezze dei Benedettini. Da poco sono stati ultimati i lavori agli antichi chiostri, di levante e di ponente, interni al monastero: un importante progetto che ha riconsegnato alla città i due patii, da sempre frequentati da professori e studenti e oggetto dell’interesse dei visitatori. Di questi lavori, durati circa un anno e mezzo, abbiamo parlato con l’ingegnere Alessandro Lo Faro, funzionario tecnico dell’area “Manutenzione straordinaria e Sviluppo Edilizio per la sezione centro storico per la città di Catania” e direttore di questo progetto.

A quali tipi di fonti ha attinto il progetto per la realizzazione di questi lavori?
Il progetto per il restauro del chiostro di levante e la ricostruzione della fontana del chiostro di ponente fanno parte di un’iniziativa di cui si è preso interamente carico l’amministrazione universitaria. Non ci sono stati altri tipi di fonti per la realizzazione di questa importante iniziativa.

Lei ritiene che siano stati rispettati i tempi di consegna per la realizzazione del progetto?
Reputo che i tempi di consegna siano stati pienamente rispettati. Alcuni piccoli interventi di completamento sono ancora in corso di realizzazione. Per questo, per il momento, non sarà ancora possibile accedere ai chiostri prima del collaudo tecnico-amministrativo anch’esso in corso di espletamento.

Per il restauro dei due chiostri si sono adoperati materiali già esistenti, come i ruderi che si trovavano all’interno dei patii, o si è avuto il bisogno di cercare altri manufatti?
La ricostruzione della fontana del chiostro di ponente, voluta originariamente dai padri benedettini nel 1648, è avvenuta adoperando tutti i pezzi disponibili che si trovano momentaneamente disposti all’interno dello stesso chiostro. La fontana fu smontata nei primi del ‘900 per realizzare la palestra Umberto I ed i materiali furono gettati in una fogna posta nel cortile ovest del monastero. Non siamo riusciti a ritrovare tutti i pezzi originali, ma quelli rinvenuti sono stati sufficienti a ricostruire la fontana. Le parti mancanti sono state sostituite con manufatti in graniglia di cemento, ottenuti utilizzando le parti originali come calchi.

Sono previsti altri progetti ed altri lavori per la completa ristrutturazione del Monastero?
Sì, ci sono dei progetti in previsione, ma stiamo cercando altre fonti dato che le iniziative al momento sono finanziate solo in parte. Si tratta del rinnovamento del cortile sud, insieme alla ristrutturazione dei cortili est, nord ed ovest. Inoltre è prevista la manutenzione straordinaria del chiostro di ponente. A questo bisogna aggiungere il grande problema delle operazioni per la conservazione dell’intera struttura; questione che, in un edificio di così grandi dimensioni e così carico di storia, non è qualcosa di semplice e richiede un dispendio di fondi e di energie.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]