Gli operatori commerciali interessati dal progetto presentato al Comune di Catania dall'architetta e attivista della ciclomobilità Annamaria Pace, chiedono notizie sul programma che intenderebbe trasformare in ztl una parte del centro storico. «Siamo contrari e pronti alle barricate», precisa la referente di Confesercenti
Via Dusmet, imprenditori contro la pedonalizzazione «Misura che incentiva acquisti in centri commerciali»
«Che fine ha fatto?». È una domanda che ritorna spesso nella riunione di ieri mattina a Palazzo degli elefanti tra la commissione consiliare al Commercio, una delegazione dei pescatori di Catania e la rappresentante di Confesercenti etnea Enza Lombardo. L’argomento di discussione è il progetto di pedonalizzazione di via Dusmet, presentato dall’architetta di Mobilità sostenibile Catania Annamaria Pace all’amministrazione comunale qualche mese fa, a seguito di una raccolta firme. Un lavoro che punta a realizzare un‘isola pedonale tra via Dusmet e via Pardo, chiudendo al traffico anche una parte di piazza Santa Maria dell’Indirizzo ma del quale sono state perse le tracce. A contrapporsi all’opportunità di trasformare quella parte del centro storico cittadino in una zona a traffico limitato ci sono proprio le associazioni ospitate dalla commissione guidata dal consigliere comunale Ludovico Balsamo.
«Vogliamo riaccendere il dibattito per evitare che poi l’amministrazione comunale ci metta davanti al fatto compiuto. Per i commercianti – attacca Enza Lombardo – un intervento di quel tipo sarebbe la traduzione di chiudere bottega». Ma non solo. Secondo Lombardo a essere danneggiati dall’operazione di pedonalizzazione non sarebbero i ristoranti, i negozi e vari punti vendita di via Garibaldi ma soprattutto gli operatori della storica pescheria. I quali «non sono mai stati ascoltati dall’amministrazione comunale su questa vicenda. Proprio loro che adesso temono di dovere smantellare le loro bancarelle da un momento all’altro», continua la referente di Confesercenti. «L’area pedonale in via Dusmet per me e i miei colleghi significherebbe guadagnare molto meno e non avere più un facile accesso per il carico e lo scarico della merce», precisa un esponente della delegazione dei pescatori catanese, Matteo Adonia.
«La verità è che così si ammazza il commercio al dettaglio e si spinge la gente ad andare a comprare nei centri commerciali dove – spiega un altro delegato, che preferisce rimanere anonimo – trovare il parcheggio sarà certamente molto più facile». Il problema, quello della sosta, è stato valutato dall’amministrazione. L’ente, infatti, sta lavorando alla realizzazione di un parcheggio – che dovrebbe essere gestito da Amt – in piazza Alcalà, alle spalle di via Dusmet. La struttura dovrebbe ospitare circa 180 stalli «ma non è una soluzione», commentano i commercianti riuniti a Palazzo degli elefanti. «Sono certo che una parte del consiglio comunale chiederà spiegazioni anche perché – confessa il consigliere di Grande Catania Giuseppe Castiglione – nemmeno noi sappiamo che fine ha fatto quel progetto». «Chiederemo delucidazioni all’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata», aggiunge il presidente Balsamo. «Alla pedonalizzazione siamo pronti a rispondere con le barricate davanti a Palazzo degli elefanti», promette Enza Lombardo. «Stiamo valutando il progetto di ztl che è strettamente collegato ai lavori di completamento del parcheggio di piazza Alcalà i quali – dice l’assessore D’Agata a MeridioNews – dovrebbero essere chiusi nel giro di un paio di mesi».