Via Castromarino, dissequestrato il cantiere della metro «Serve messa in sicurezza prima di riprendere i lavori»

È stato dissequestrato il cantiere della metropolitana Stesicoro-Palestro. I lavori per la costruzione della galleria della metro erano stati sospesi subito dopo il crollo di un parte di una palazzina in via Castromarino, avvenuta lo scorso 20 gennaio. Due giorni dopo erano arrivati i sigilli della procura di Catania al tunnel, che fa parte della tratta che arriverà fino all’aeroporto, dove nei giorni precedenti aveva scavato la talpa. La prima ipotesi delle cause del cedimento che ha creato la voragine è stata un collegamento con i lavori per lo scavo della galleria della metropolitana. I magistrati hanno aperto un fascicolo contro ignoti con le ipotesi di reato di disastro e lesioni colpose

Intanto, con uno stringato verbale che porta la data del 3 marzo, come riportato da La Siciliail cantiere è stato dissequestrato. Ma questo non significa che i lavori siano già ripresi. «Proprio ieri al Comune c’è stata una riunione durante la quale erano presenti tutti i soggetti coinvolti – spiega a MeridioNews il direttore tecnico di Ferrovia Circumetnea Salvatore Fiore – per individuare le azioni da mettere in atto prima della ripresa dei lavori». Rappresentanti dell’amministrazione comunale, del genio civile, della protezione civile, della stazione appaltante dei lavori Fce e della società Cmc che si occupa della realizzazione hanno concordato i prossimi passi verso la riapertura del cantiere

«Bisogna partire innanzitutto dalla messa in sicurezza dell’intera area – sottolinea Fiore – e da tutto quello che serve a garantire la pubblica incolumità, poi si potrà pensare al ripristino del cantiere». Al momento, sui tempi, nessuno si pronuncia. Quel che è certo è che non saranno brevi. «Stiamo lavorando e collaborando per fare in modo di riprendere il prima possibile». 

Il sequestro di quella porzione di cantiere era stato un duro colpo anche per i lavoratori della metropolitana. Già provati dalle difficoltà economiche dei privati e reduci dagli scioperi, gli operai sono stati posti in cassa integrazione «e lo hanno saputo con comunicazioni informali, senza nessuna nota ufficiale», avevano lamentato i sindacalisti. La ditta di Ravenna poi aveva inviato anche una richiesta formale al Ministero del Lavoro, ai sindacati e alla Regione per chiedere una proroga della cassa integrazione fino al 17 agosto per i 131 dipendenti, tra operai e dirigenti. Alla luce del dissequestro, la prossima settimana sarà organizzata una riunione in cui Cmc dovrebbe fare il punto sulle tempistiche per la ripresa dei lavori.

Intanto, sul futuro dell’immobile crollato è stata avanzata anche l’ipotesi della demolizione. E per gli inquilini il quadro di incertezza si aggrava pure per le difficoltà a trovare una sistemazione provvisoria. «Il Comune ci ha promesso un sostegno da circa 250 euro per l’affitto – aveva spiegato uno degli sfollati – ma non troviamo locatori disponibili a queste condizioni». Non tanto per le somme a disposizione, quanto per la diffidenza nei confronti dell’ente comunale in dissesto: «Molti non si fidano del Comune che potrebbe pagare in ritardo o non pagare proprio».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]