Un rimorchio adibito alla vendita di bibite è stato posteggiato dai proprietari tra due edifici, dove un tempo sorgeva una palazzina. Che, nel 2003, è crollata per una fuga di gas, provocando la morte di un uomo. Pochi metri prima, questa mattina, un crollo strutturale ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco
Via Caronda, chiosco lasciato tra palazzi Parcheggiato nel varco creato da esplosione
Un chiosco per bevande trasportabile giace, forse abbandonato, tra un palazzo e l’altro di via Signorelli, una delle due strade che costeggiano la linea ferrata della stazione Borgo della circumetnea di Catania. L’edificio che li precede, sulla sinistra, è stato interamente transennato dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco di Catania che, questa mattina, sono intervenuti dopo un «crollo parziale di elementi strutturali al numero 12», come fanno sapere dalla sala operativa.
La struttura mobile, una volta adibita al commercio di bibite e frullati, sembrerebbe far parte di una piccola discarica creata nello spazio vuoto dove un tempo sorgeva una palazzina, tristemente nota alle cronache per essere crollata dopo una probabile fuga di gas nel 2003. Il cedimento delle mura laterali e della facciata, costò la vita a un uomo di 56 anni, proprietario dell’edificio.
Il varco si trova accanto ad alcuni esercizi commerciali, specularmente difronte alla scuola media Caronda. Oltre al mezzo, tra i rifiuti, si notano infatti alcuni sacchi contenenti materiale di risulta e spazzatura di diverso tipo. Il rimorchio, come fanno sapere dalla polizia municipale, è attualmente al centro dei controlli di una pattuglia che sta procedendo all’identificazione del proprietario. In caso di mancato intervento, gli agenti procederanno con la rimozione forzata del mezzo.