Il movimento politico interviene sui nomi proposti dal presidente della Regione per il rinnovo della società che gestisce l'aeroporto di Catania. «Vuole sbaragliare gli infedeli che gli contendono il potere», si legge in una nota. In pole ci sono l'imprenditrice Ornella Laneri e la professoressa Daniela Baglieri
Vertici Sac, presa di posizione Sicilia futura «Crocetta tolga armatura di novello crociato»
Prosegue il botta e risposta tra le varie fazioni interessate al controllo della Sac, la società aeroportuale che gestisce lo scalo etneo di Fontanarossa. Un posto ambito che fa rima con potere e lotta. La stessa che vede impegnati a fronteggiarsi da un lato il presidente della regione Rosario Crocetta e dall’altro il presidente di Confcommercio Catania Pietro Agen spalleggiato dal movimento politico Sicilia futura. La partita per rinnovare gli organi d’amministrazione si gioca sui voti delle istituzioni che siedono attorno al tavolo della società. Tre di queste sono commissariate dalla Regione ed esprimono cinque voti sugli otto totali. Una maggioranza che avrà un peso determinante sulle candidature proposte da Crocetta: l’imprenditrice Ornella Laneri e la professoressa universitaria Daniela Baglieri.
Due nomi che non hanno trovato d’accordo Pietro Agen che ha commentato come «imbarazzanti» le proposte di Crocetta. Sulla stessa linea c’è anche il movimento Sicilia futura. Creatura politica nata in Sicilia alla fine del 2015 con la benedizione dell’ex ministro Totò Cardinale, ma che ha tra gli ispiratori anche l’albergatore ed ex assessore regionale in quota Udc Nico Torrisi. Proprio il suo nome era stato proposto per i vertici della Sac. «La candidatura non è stata mai avanzata in sede politica – precisa in una nota il movimento – ma da organi legittimati a farlo. La politica avrebbe opposto veti insormontabili minacciando una crisi di governo nella eventualità che venisse scelto Torrisi».
I rapporti tra Sicilia futura e Crocetta, dopo la presa di posizione del presidente sulla Sac, sembrano essere ai minimi storici. «Ci preoccupa questo suo indossare la sacra armatura di novello crociato per sbaragliare l’esercito degli infedeli che lo assedia per contendergli un pezzo di potere». I vertici si dicono «preoccupati» ma anche «pronti a trarne le dovute conseguenze». Crocetta è avvertito.