Vertice governatore Crocetta-PD siciliano: verso il nulla di fatto

L’INCONTRO DI QUESTO POMERIGGIO NON APPRODERA’ A NULLA. IL PRESIDENTE PROVERA’ A UTILIZZARE IL RIMPASTO COME MERCE DI SCAMBIO PER LA CANDIDATURA-ELEZIONE DI LUMIA A STRASBURGO. RACITI RIFERIRA’ ALL’ASSEMBLEA DEL PARTITO CONVOCATA SABATO PROSSIMO A PALERMO

Azzardiamo: l’incontro tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e i vertici del PD siciliano – che dovrebbero essere rappresentati dal segretario regionale, Fausto Raciti, e dal capogruppo all’Ars, Baldo Gucciardi, finirà in un nulla di fatto.

La musica dovrebbe essere la solita: il PD chiederà l’azzeramento della Giunta. Crocetta risponderà no. Il presidente dichiarerà la propria disponibilità a sacrificare due o, al massimo, tre assessori. Raciti e Gucciardi lasceranno Palazzo d’Orleans – dove è in corso l’incontro – dichiarandosi insoddisfatti. Precisando che le divergenze con il presidente della Regione sono ancora tutte da appianare.

Crocetta, come già ricordato, potrebbe sacrificare tre poltrone: in prima fila, per essere ‘sbarellate’, ci sono Mariarita Sgarlata, assessore ai Beni culturali, Michela Stancheris, assessore al Turismo. A rischio ‘sbarellamento sono anche Mariella Lo Bello, assessore al Territorio e Ambiente, ed Ester Bonafede.

Davanti alla proposta di Crocetta il PD dovrebbe rifiutare. Durante l’Assemblea regionale del PD andranno in scena le solite polemiche. I dirigenti del Partito Democratico siciliano annunceranno che non saranno più nella maggioranza: cosa, questa, che non significa nulla, perché in Aula, dai grillini in poi, Crocetta una ‘stampella’ per tirare a campare la trova sempre.

Se amdrà bene – ma dovrebbe andare veramente bene – dopo il ‘bordello’ previsto per il fine settimana, potrebbe andare in scena un mezzo rimpasto. In cambio il PD dovrebbe assicurare al senatore Giuseppe Lumia la candidatura e l’elezione alle europee di maggio. Ad elezione di Lumia potrebbe andare in scena l’altro mezzo rimpasto. Ma siccome Lumia non verrà eletto, perché la base non lo voterà, ci saranno solo altri ‘bordelli’.

Ribadiamo: per la candidatura non ci dovrebbero essere problemi. L’elezione di Lumia nel PD, invece, è un po’ problematica, perché la base di questo Partito non lo ama.

Nelle scorse settimane si è parlato di un ‘cartello’ di Partiti di Sinistra, più qualche lista civica, dove potrebbe convergere il Megafono di Crocetta e Lumia, movimento politico che torna in vita ad ogni appuntamento elettorale, soprattutto quando c’è da eleggere Lumia.

Sembra, però che la sinistra, in occasione delle prossime europee, stia tentando altre strade, che non collimano con quelle di Lumia e del Megafono. Risultato: Lumia, se vuole tentare di andare a Strasburgo, ci deve provare con il PD.

Da qui l’uso del rimpasto della Giunta, da parte di Crocetta e Lumia, come merce di scambio per una non impossibile candidatura. Ma l’elezione di Lumia nel PD rimane molto improbabile.

 

 


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