L’assemblea dei lavoratori NH ha votato questo pomeriggio all’unanimità l’ipotesi di accordo sottoscritta venerdì scorso tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. L’intesa prevede che i dipendenti della struttura alberghiera che si affaccia sul Foro Italico torneranno ad avere i contratti a tempo indeterminato, dopo tre anni di contratti a termine, e si fermeranno nella bassa […]
Vertenza Nh hotel, da ottobre contratti a tempo indeterminato
L’assemblea dei lavoratori NH ha votato questo pomeriggio all’unanimità l’ipotesi di accordo sottoscritta venerdì scorso tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. L’intesa prevede che i dipendenti della struttura alberghiera che si affaccia sul Foro Italico torneranno ad avere i contratti a tempo indeterminato, dopo tre anni di contratti a termine, e si fermeranno nella bassa stagione per un periodo massimo di 45 giorni lavorativi durante il periodo di ristrutturazione dell’albergo. Nel 2016, in seguito all’apertura della procedura di mobilità, si era raggiunta un’intesa sulla stagionalità della struttura alberghiera. Nel 2017 si è sottoscritto un accordo sperimentale per la bassa stagione, che ha consentito ai 21 lavoratori di avere una continuità reddituale e all’azienda di avere i margini per la ristrutturazione. Adesso, è stato presentato un piano di ristrutturazione che interesserà la struttura da gennaio a settembre 2019. Nella bassa stagione si aspetta una continuità dei flussi occupazionali delle camere tale da valutare la parziale apertura dell’hotel e la presenza in servizio del personale oggi impiegato.
«Dopo tre anni di contratti a termine, a partire da ottobre 2019 si tornerà al tempo indeterminato – dicono Laura Di Martino della Filcams Cgil Palermo, e le Rsa Giovanni Acuto, Costantino Rivieccio e Cosimo Scozzari – I lavoratori manterranno i diritti acquisiti, anzianità lavorativa e le tutele previste dall’articolo 18 ante Jobs Act. Positiva è l’imminente ristrutturazione dell’albergo, che permetterà a Nh di essere competitivo dando stabilità lavorativa ai dipendenti. I flussi turistici a Palermo sono aumentati anche nella bassa stagione. Il turismo è un settore strategico per tutta l’economia – concludono -, un’industria per eccellenza che alimenta l’indotto ma in questa città occorrono investimenti sulle strutture e una programmazione politica seria, perché non c’è qualità dei servizi con la precarietà e senza un lavoro di qualità».