Vendemmia, in Sicilia si va verso un’annata di qualità «Nonostante le forti piogge, avremo dei vini eleganti»

«Meglio produrre bene che produrre tanto». I risultati della vendemmia in Sicilia, quest’anno, sembrano positivi, nonostante «un primo periodo che ci aveva un po’ allarmato a causa delle piogge battenti che hanno causato qualche danno a una parte della produzione». A dirlo è Francesco Ferreri, presidente di Coldiretti Sicilia, che a MeridioNews fa il punto della situazione sulla raccolta di uva nell’Isola. Le piogge estive di agosto hanno fatto registrare «fino a 150 millimetri di acqua in poco tempo», dove normalmente ne pioverebbero al massimo quattrocento in tutto l’anno, ma ciò nonostante i risultati alla fine sono arrivati e finora è stato raccolto più dell’80 per cento del prodotto. 

«A livello qualitativo – prosegue Ferreri – siamo molto contenti, i vini a oggi sembrerebbero molto freschi ed eleganti. Per quanto riguarda la quantità, ancora manca parte del raccolto per fare la somma totale, ma dovremmo attestarci a un più dieci per cento rispetto alla vendemmia dell’anno scorso che invece si attestava a meno 25 per cento rispetto a quella dell’anno prima». Questi i dati che al momento provengono quasi solamente dalla parte occidentale dell’isola, dove si è quasi agli sgoccioli, mentre nelle zone dell’Etna la vendemmia comincerà tra qualche settimana. «All’inizio eravamo preoccupati perché non sapevamo come potesse andare – racconta Ferreri -. Poi, iniziando a raccogliere, qualche soddisfazione è arrivata e oggi possiamo dire che avremo una buona vendemmia in termini di qualità del prodotto».

Indubbiamente un buon raccolto influirà sulle vendite: il vino siciliano conquista sempre più i mercati esteri. «Stiamo vivendo un ottimo periodo – sottolinea il presidente – la Sicilia ha fatto un buon lavoro e notevoli passi avanti, ottenendo buone risposte anche dal territorio nazionale. È un brand molto forte, molto più riconosciuto all’estero rispetto a quanto lo percepiamo noi. La nostra è un’isola ad alta vocazione vitivinicola, ogni zona ha le sue peculiarità e le sue caratteristiche, nonché i suoi vitigni autoctoni. Certo, abbiamo sempre da lavorare e da crescere – aggiunge Ferreri – anche perché parliamo di una regione abbastanza giovane per la produzione di vini di qualità, ma si sta strutturando bene, c’è un comparto che funziona». Le principali difficoltà riguardano altri aspetti. «Abbiamo difficoltà ad accedere nelle nostre aziende perché la viabilità interna è ridotta a un colabrodo, ma influiscono anche i cambiamenti climatici, ogni anno viviamo situazioni diverse: l’anno scorso per quasi una settimana le temperature hanno raggiunto i 45 gradi, quest’anno esattamente l’opposto».

Disagi che cambiano le carte in tavola ma che sembrano ormai superati. D’altro canto, il vino – dal Grillo al Nero d’Avola che vive una seconda giovinezza perché richiesto con gran forza dal mercato – resta un grande biglietto da visita per la Sicilia, «un ambasciatore», come lo definisce il presidente di Coldiretti: «Ci sono aziende che riescono a commercializzare i vini anche in 140 Paesi, questo permette di far conoscere la nostra terra in tutto il mondo e stimola chi lo prova a vedere dove viene prodotto. Su questo dobbiamo continuare a investire di più, ma la burocrazia – conclude Ferreri – spesso frena il settore. Se ci fossero meno lungaggini aumenterebbero gli investimenti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]