Varco Garibaldi, ancora fermi i lavori all’ospedale Assessore: «Comune ha terminato propria parte»

Doveva portare un grandissimo beneficio in brevissimo tempo, già ad agosto. L’apertura del secondo varco dell’ospedale Garibaldi di Nesima, invece, non è ancora avvenuta. «Il Comune ha fatto tutto quello che era di sua competenza», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco. A fermare i lavori sarebbe un contenzioso riguardo alla realizzazione del tratto di strada interno alla struttura ospedaliera, che è sotto la giurisdizione della dirigenza dell’ospedale, ma che adesso è stato superato.

A distanza di otto mesi dall’annuncio «il Comune ha ultimato la bretella d’asfalto che si era impegnato a costruire, fino al muretto. Mentre l’ospedale non ha ancora completato il resto dei lavori», risponde l’assessore. Buttare giù il muretto, per creare il varco, e collegarlo al percorso per auto e pedoni che porta fino alla struttura ospedaliera, è competenza è della dirigenza del Garibaldi, che avrebbe bandito la gara d’appalto al ribasso per la realizzazione del tratto «che è poco più lungo di quello completato dal Comune», aggiunge Bosco. Gara che però è stata oggetto di ricorso. 

Le lungaggini sofferte dall’opera, per quel che riguarda la parte di competenza dell’ospedale, «sono attribuibili soprattutto alle relative procedure burocratiche, rallentate da un ricorso al Tar che ci ha dato ampiamente ragione», conferma il direttore generale della struttura Giorgio Santonocito. Sciolti i nodi legali «ora siamo di nuovo nelle condizioni di riavviare il percorso interrotto e consegnare quanto prima l’opera alla città». Anche I lavori di pertinenza dell’amministrazione hanno seguito tempi più lunghi rispetto a quelli previsti – circa sette giorni per cinquemila euro di spesa – a causa di intoppi burocratici. 

Una volta completato, il nuovo accesso permetterà agli abitanti di Nesima di raggiungere con più facilità l’ospedale. Senza dovere compiere un lungo giro intorno alle mura esterne, fino al varco di via Palermo. Una strada spesso congestionata per gli automobilisti e che, per certi tratti, manca persino di un marciapiede calpestabile. «L’intervento permetterà anche di alleggerire il traffico», diceva Bosco a MeridioNews. E inoltre «rappresenta un’importante questione di natura organizzativa anche per la stessa azienda ospedaliera», conclude Santonocito


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