Valle del Mela o dei tumori ad ‘alta tensione’

Siamo a Passo Vela, frazione di Pace del Mela, luogo altamente minacciato dalla presenza degli elettrodotti di Terna chiamato, tristemente, il “quartiere delle parrucche”. Qui cin si ammala e si muore di leucemia a causa degli elettrodotti. 

Visto dall’alto, sembra il percorso di un tiro a segno. Nei fatti, è la mappa dei tumori ad ‘alta tensione’. Entriamo, così, nel vivo della sofferenza dei malcapitati residenti di una zona dove il dolore fa strada e ci fa strada.

Una didascalia indica la criticità della salute, dal 2011 al 2012, dei 365 residenti di quest’area, segnando in giallo le persone attualmente in terapia e in rosso le famiglie in cui è deceduto un congiunto. In blu vengono indicate le persone che preferiscono non essere nominate e che non si vogliono esprimere, forse perché la voce l’hanno persa, sopraffatti dalla rassegnazione.

Vorremmo che a questa gente venisse riconosciuto il diritto di una vita normale, ma nei loro occhi si legge soltanto angoscia, terrore e morte.

“Da un’indagine epidemiologica effettuata a Passo Vela con 4 elettrodotti che insistono in quella zona, è emerso che il tasso di tumori e mortalità è notevolmente superiore rispetto alla media nazionale – ci dice Rosy Giorgianni, presidente del Comitato di Passo Badia – . Qui si registrano in media due malati per ogni abitazione”.

La sciagura di Passo Vela è in realtà quella di un intero comprensorio chiamato Valle del Mela, che comprende i Comuni di Pace del Mela, San Filippo del Mela, Giammoro e Milazzo.

Zone già ad alto rischio ambientale a causa di mega impianti e raffinerie che rilasciano nell’aria, a dosi rilevanti, inquinanti gassosi, anidride solforosa, biossidi di azoto e benzene. E come se non bastasse, a questo si è aggiunto l’emissione elettromagnetica dei potenti elettrodotti.

L’obiettivo della protesta è proprio quello di ottenere l’interramento di questi, tramite un progetto in galleria schermata almeno all’interno dell’area di elevato rischio ambientale, affinché Terna abbandoni il territorio interessato e le istituzioni possano ridisegnare il progetto.

Ma ancora non è arrivata alcuna buona notizia dal fronte della società appaltatrice e i lavori proseguono.

“La cosa più grave riguarda i nostri figli che rischiano di ammalarsi di leucemia infantile – aggiunge preoccupata Rosy Giorgianni – . Ci sono ormai degli studi accreditati che anche la Regione ha fatto propri, tramite l’emanazione di un decreto del dicembre 2012, nei quali si riconosce che l’elettromagnetismo che abbia una potenza superiore ai 0,4 microtesla è già indice di raddoppio di possibilità di contrarre la leucemia infantile. Si consideri che la legge italiana, in base alla quale è stato realizzato l’elettrodotto, prevede che fino a 3 microtesla elettrodotto possa tranquillamente passare. Quindi noi ci ritroviamo esposti a un bombardamento elettromagnetico circa 10 volte più potente dei limiti soglia previsti dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità)”.

Ma c’è chi a Passo Badia non può fare a meno di notare dei ‘fatti strani’ che accadono misteriosamente, come l’improvvisa virata di un tracciato dell’elettrodotto che cambia direzione anziché proseguire dritto, finendo sopra le teste di 7 famiglie. Il sospetto è che questa brusca deviazione sia stata progettata per non toccare la casa estiva di un parente dell’ex Sindaco. Che motivo c’è di fare tutto questo, se l’elettrodotto è sicuro?

“Chiunque vede questa deviazione rimane insospettito, ma non possiamo avere la certezza che il tracciato devii il percorso per non intaccare le casa di qualcuno”, commenta amara Rosy Giorgianni -. Quello che è certo è che il tracciato, anziché procedere dritto lungo la via dell’elettrodotto che stanno smantellando e quindi su territori già asserviti dagli elettrodotti da oltre 30 e 40 anni, stranamente fa una deviazione anomala. Desta sospetto il fatto che in prossimità del nucleo abitativo di Passo Badia il tracciato faccia una brusca e inspiegabile virata investendo in pieno un gruppo di 7 abitazioni per poi proseguire e ricongiungersi lungo la vecchia linea”.

“Lungo il tragitto del vecchio elettrodotto – prosegue – non ci sono abitazioni, ma due depositi realizzati dopo il passaggio dei vecchi piloni, che tra l’altro non ricevono nessun nocumento dall’elettrodotto. Per cui, chiunque adesso decida di costruire qui la propria abitazione, lo fa a suo rischio e pericolo. Noi invece abbiamo costruito le nostre abitazioni senza avere nessun vincolo o minaccia e adesso ci vediamo investiti da un elettrodotto potentissimo che passa sopra le nostre teste”.

Intanto dall’altra parte,Terna rimane ancora in silenzio e non dà segnali di speranza ai cittadini della Valle.

“Purtroppo ancora non abbiamo novità – riferisce infine Rosy Giorgianni -. Siamo in attesa che la Regione, tramite l’assessore regionale al Territorio, Mariella Lo Bello, possa intervenire in qualche modo per consentire che il progetto venga realizzato conformemente a dei canoni di sicurezza. In qualità di Presidente del Comitato di Passo Badia e in qualità di rappresentante dei cittadini di San Pier Niceto interessati dal passaggio dell’elettrodotto, io chiedo a Terna di non guardare solo ed esclusivamente l’aspetto economico, ma anche la vita delle persone. Noi chiediamo che l’elettrodotto venga realizzato nel rispetto della salute degli abitanti di questi luoghi”.

“Un solo bambino malato -insiste Rosy Giorgianni – che possa contrarre una leucemia, a causa dell’elettrodotto, non vale alcun risparmio sulla bolletta elettrica. E dal momento che è possibile modificare il progetto senza intaccare la salute di tutti noi, non vedo perché Terna si debba opporre. Non dico che debba far prevalere il problema salute sul problema economico, perché tanto Terna non lo farà mai. Ma che cerchi perlomeno di equiparare le due cose. Spero, pertanto, che si impegni a modificare il progetto generale dell’opera e a riportare i lavori di Passo Badia lungo il vecchio tracciato, là dove sarà possibile e là dove le istituzioni daranno la possibilità di effettuare questa variante, liberando dall’angoscia le famiglie disperate che in questo momento non sanno più cosa fare.”

 

Mappa dei malati di leucemia nella Valle del Mela.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]