«La causa della morte è la chiusura dell’ospedale». La protesta degli abitanti della Valle del Mela

I piedi di un cadavere disteso su un lettino dell’obitorio con il cartellino identificativo a spiegare che la causa della morte è stata la chiusura dell’ospedale. È questa l’eloquente immagine dei cartelloni che, questa notte, sono stati affissi in vari punti del territorio della Valle del Mela, in provincia di Messina. Ad accompagnare quell’immagine, c’è anche la scritta: «La prossima vittima potresti essere tu!». I manifesti, che denunciano lo stato di crisi della rete sanitaria locale, sono apparsi sulle porte dei palazzi municipali e a ridosso degli ingressi degli ospedali di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.

Ed è stato un gruppo di abitanti della Valle del Mela a lanciare la campagna #siamotuttincodicerosso. E sono sempre loro a denunciare la realtà con cui quotidianamente sono costretti a fare i conti, in particolare, i cittadini del territorio tra Patti e Messina. «Avere bisogno di cure mediche urgenti, andare in ospedale, trovare il Pronto soccorso intasato e morire. Ma anche doversi sottoporre a visite mediche importanti e dovere attendere lo scorrimento di liste d’attesa infinite». Una realtà che porta gli attivisti a credere che «per chi siede nei palazzi Palermo e Roma, la vita delle persone che abitano tra Milazzo e Barcellona vale poco». Questo perché, nonostante le varie promesse elettorali, il Pronto soccorso dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto rimane chiuso e quello del Fogliani di Milazzo non sarebbe capace di rispondere alla fortissima domanda di intervento. «Come potrebbe essere altrimenti quando deve fare fronte a una popolazione di oltre 150mila persone, con personale sanitario e strutture sottodimensionati rispetto al bisogno?», denunciano.

«Chiudere gli ospedali – sottolineano – rappresenta un crimine contro la salute pubblica che non può che avere esiti drammatici». Specie in un territorio che soffre per diverse criticità. «Le già carenti ambulanze faticano a circolare, anche a causa della chiusura del ponte Termini (sulla strada statale 113) e del Ponte sul Mela della strada provinciale litoranea». Ed è per tutti questi motivi che gli abitanti della Valle del Mela hanno lanciato la campagna #siamotuttincodicerosso che «chiama tutti e tutte a uscire dalla rassegnazione e a difendere la salute. È l’ora di unirsi e mobilitarsi, occupare le strade, fermare i centri nevralgici del territorio, fare tutto il necessario – concludono – per mettere la sanità pubblica al primo posto e consentire alle strutture sanitarie di operare in modo efficiente e tempestivo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]