Vaccini, lo stop precauzionale ad AstraZeneca in Italia Attesa per capire cosa fare con chi attende il richiamo

Stop ai vaccini AstraZeneca in tutta Italia. La decisione è stata presa dall’Agenzia italiana del farmaco, in seguito ai sospetti casi di decessi avvenuti dopo la somministrazione del siero anti-Covid. Per nessuna di queste, però, è stata provata una correlazione tra il vaccino e la morte. La misura di natura precauzionale arriva a pochi giorni dall’adozione di provvedimenti simili da parte di altri Paesi europei. 

La Sicilia è stata direttamente interessata dai fatti che hanno alimentato il timore di una correlazione tra la somministrazione dei vaccini e i morti. Al momento sono tre le indagini aperte dalle procure dell’isola: a Siracusa per la morte del militare Stefano Paternò, a Catania per il decesso del poliziotto Davide Villa, mentre a Trapani il carabiniere Giuseppe Maniscalco, la cui autopsia ha già escluso la correlazione con l’iniezione e adesso si attende l’esame istologico per altri dettagli. Altra attesa adesso è per l’Ema, l’agenzia europea dei farmaci, chiamata a pronunciarsi sul destino del vaccino che – stando al piano nazionale approvato dal governo Conte – finora è stato somministrato alle categorie professionali che operano nel campo dei servizi essenziali e, di recente, anche ai 70enni. 

Un altro dubbio riguarda coloro che hanno già ricevuto la prima dose di AstraZeneca e attendono il richiamo. Il protocollo prevede che la somministrazione avvenga entro la 12esima settimana della prima dose. «Attendiamo comunicazioni dell’Agenzia italiana del farmaco», fanno sapere dai vertici della struttura commissariale anti-Covid. In Sicilia fino a oggi sono stati somministrati oltre 519mila dosi, delle quali oltre centomila prodotte da AstraZeneca.

«A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute. Nessuna polemica, ma al governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere».


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