Vaccini, falsa partenza per i soggetti vulnerabili Il sito non è aggiornato e il call-center bloccato

«Riprovi nel pomeriggio, oppure domani mattina». Ma non dopo le 18 né prima delle 9 del mattino. E non sul sito, solo al telefono. È ancora una volta una partenza a ostacoli quella delle vaccinazioni anti-Covid 19 per i soggetti estremamente vulnerabiliannunciata sabato dalla Regione siciliana e prevista per oggi. Notizia presente sul portale regionale Costruire salute, dove però la categoria non è ancora presente tra quelle a cui la campagna vaccinale è rivolta. Non solo. La nota indica chiaramente la possibilità di prenotarsi online, al sito nazionale gestito da Poste italiane, e via call-center – al numero verde 800 009 966 – per chi sia impossibilitato ad andare nei centri vaccinali. Peccato che nessuno dei due modi funzioni ancora e non è chiaro quando le prenotazioni inizieranno davvero, costringendo i cittadini con patologie giudicate gravi a una lotteria dove anche solo poche ore di ritardo rischiano di provocare una prenotazione a distanza di settimane.

La nuova finestra di vaccinazioni riguarda circa 500mila personeinserite in categoria 1 dall’ultimo piano vaccinale di pochi giorni fa, dopo la confusione del vecchio calendario. Fino all’8 marzo, infatti, chi aveva patologie avrebbe dovuto far parte della cosiddetta fase 2: dopo sanitari e 80enni, e insieme ai 70enni. Tutte categorie per cui veniva consigliata la somministrazione di Pfizer o Moderna (vaccini a mRna e non a vettore virale). Poi, anche a causa della scarsità di dosi, il cambio di linea: AstraZeneca per tutti fino a 79 anni, tranne per i soggetti fragili. Che così dovevano restare ancora in attesa che terminasse la fase 1, particolarmente lenta soprattutto nel caso di vaccini domiciliari agli anziani. A fare ordine ci ha pensato il nuovo piano che ha posto chi soffre di alcune patologie (qui l’elenco, tabella 1) nella prima categoria da vaccinare, anche in contemporanea agli 80enni nel caso in cui si disponga di abbastanza dosi.

Così si è arrivati all’atteso annuncio sabato. Ma oggi a frenare gli entusiasmi dei malati e di chi li assiste è stato innanzitutto il sito per le prenotazioni. Collegandosi alla pagina, vengono richieste due informazioni: numero di tessera sanitaria e codice fiscale. Utili solo a stabilire età o residenza, in assenza di un campo per inserire un codice di esenzione per patologia o un menu tra cui scegliere tra le patologie indicate nel piano. E se si potrebbe pensare che la tessera sanitaria contenga tutti i dati sanitari dei cittadini, in realtà una vera digitalizzazione non c’è mai stata. E così il sistema rimanda un messaggio di errore avvisando di non essere in possesso dei requisiti. Non va meglio chiamando il call center, che è costretto ad ammettere: «È vero, le prenotazioni partono oggi, ma c’è stato un blocco. Riprovi oggi pomeriggio, o domani». Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. E se si provasse a ricollegarsi al sito, magari nel frattempo aggiornato? L’operatrice non ci pensa su a lungo: «Meglio che chiami qui».

AGGIORNAMENTO DELLE 18.50
In serata, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha fatto sapere che le prenotazioni per i soggetti estremamente vulnerabili saranno aperte alle 15 di martedì 16 marzo:
– sul sito http://siciliacoronavirus.it/ (che reindirizza a https://testcovid.costruiresalute.it/)
– al numero verde 800 009 966


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