Un percorso con nuovi linguaggi performativi all'interno del centro storico per restituire l'attualità degli studi dello studioso palermitano. L'associazione culturale Babelcrew per sabato 7 gennaio ha previsto iniziative come il car concert, la danza urbana, racconti performativi ed esibizioni musicali.
Urban Stories, omaggio artistico in piazza a Giuseppe Pitrè «Autore contemporaneo se non lo si cristallizza nei musei»
L’anno appena trascorso a Palermo ha significato anche il centenario della morte di Giuseppe Pitrè, il grande etnografo siciliano che ha sapientemente raccolto e diffuso storie, usanze e giochi dell’isola. Ed è proprio guardando a quel patrimonio culturale, soprattutto alle favole e alle tradizioni, che sabato 7 gennaio la Babelcrew – associazione culturale che accoglie e raccoglie artisti e professionisti – ha deciso di omaggiare lo storico palermitano utilizzando linguaggi performativi che, fuggendo da un approccio didascalico, ne reinterpretino lo spirito di rappresentazione restituendone la sua contemporaneità.
«Pitrè, come ogni autore del passato, è contemporaneo solo se, dopo averne riconosciuto tardivamente il valore non lo si cristallizza nei musei e nelle commemorazioni accademiche – dice l’attore e regista teatrale Giuseppe Provinzano, presidente di Babelcrew -. Pitrè amava gli essere umani, aveva un grande rispetto di loro e delle loro storie, non giudicava. Noi abbiamo voluto cogliere questo suo spirito e guardarlo coi nostri occhi: la sua curiosità verso le storie e la nostra di esplorare i linguaggi performativi».
Nasce così Urban Stories, un progetto sperimentale multidisciplinare ideato da Giuseppe Provinzano e Petra Trombini insieme a Simona Argentieri, Sergio Beercock, Giuseppe Galante, Yoris Petrillo, Nayeli Salas, Angelo Sicurella. A partire dalle 20 e 30 di questa sera Urban Stories invaderà tre piazze della città, con tre performance. Filo conduttore di queste iniziative il live painting e la graphic live di PETRA TROMBINI che farà degli spazi urbani delle pagine bianche da reinventare.
Si comincia a Piazza Bellini con Canti a quadro Spento: un car concert ad opera del cantautore Sergio Beercock, il quale accoglierà il pubblico poco alla volta all’interno di un’autovettura per trasportarlo in un viaggio tra alcuni di quei canti e storie del passato riconosciuti da Pitrè. Alle 21.15 sarà la volta di Urban Game, la performance di danza urbana di Simona Argentieri e Yoris Petrillo che insieme a Petra Trombini riflettono sul gioco mettendolo alla base di ogni relazione semplice che parte da due e contiene tutti i principi fondamentali della socialità relazionale. Alle 22 a Piazza Croce dei Vespri avrà inizio P3_coordinate popolari : un racconto performativo dalle immagini animate che scorgano dalla bocca di un narratore. Alle 23, infine, a Piazza San Francesco si conclude con Il mondo in tasca, la performance a metà tra la musica di Angelo Sicurella e la tavoletta grafica di Petra Trombini.
Mentre si è concluso il laboratorio multidisciplinare che dal 2 al 6 gennaio, al circolo Arci Pyc, ha visto impegnati adulti e bambini in un processo di ascolto e racconto della narrazione popolare.