"è proprio il caso di dire che il ministro profumo chiude la sua esperienza al miur nel peggiore dei modi: anziché favorire le iscrizioni alluniversità da parte degli studenti neo diplomati, avvicinando litalia alleuropa, decide nello stupore generale di introdurre uno sbarramento per laccesso al numero chiuso universitario stabilendo che gli studenti abbiano conseguito almeno 80/100 alla maturità. È evidente che si tratta di unoperazione destinata a realizzare lobiettivo opposto a quel che ci chiede lunione europea, ovvero elevare il prima possibile il numero di studenti che raggiungono un alto titolo di studio". Lo dice l'anief, associazione professionale e sindacale, in un comunicato stampa dove ricorda che:
Università: “Si abolisca il numero chiuso”
“È proprio il caso di dire che il ministro Profumo chiude la sua esperienza al Miur nel peggiore dei modi: anziché favorire le iscrizioni alluniversità da parte degli studenti neo diplomati, avvicinando lItalia allEuropa, decide nello stupore generale di introdurre uno sbarramento per laccesso al numero chiuso universitario stabilendo che gli studenti abbiano conseguito almeno 80/100 alla maturità. È evidente che si tratta di unoperazione destinata a realizzare lobiettivo opposto a quel che ci chiede lUnione Europea, ovvero elevare il prima possibile il numero di studenti che raggiungono un alto titolo di studio”. Lo dice l’ANIEF, Associazione Professionale e Sindacale, in un comunicato stampa dove ricorda che:
“Solo 20 giorni fa Eurostat ci ha detto che listruzione terziaria italiana è la peggiore dEuropa: a causa dellalto numero di abbandoni – in media due studenti su tre – il numero di giovani iscritti alluniversità che raggiunge la laurea è infatti il più basso di tutti. Con il risultato che, sempre a livello universitario, lItalia si posiziona, in alcune fasce detà, oltre 15 punti percentuali sotto la media Ue. Alla luce di tutto questo, noi cosa facciamo? Anziché invogliare i nostri giovani ad iscriversi alluniversità, introduciamo dei paletti che si vanno ad aggiungere a quelli esistenti da debellare.
Fa un certo effetto sapere commenta Marcello Pacifico, presidente Anief che il Miur intende operare in senso contrario a quello che ci dice lEuropa. Ma anche la nostra Costituzione: la Repubblica, infatti, deve mettere nelle condizioni i suoi cittadini di rimuovere tutti gli ostacoli che si oppongono alla ricerca del lavoro. Ed è scientificamente provato che la mancanza di un titolo di studio elevato rappresenta un ostacolo allaffermazione della persona e della società. Per tutte queste ragioni, Anief invita il nuovo ministro, Maria Chiara Carrozza, a ritirare il decreto firmato da Profumo il 24 aprile scorso.
Al suo posto, il sindacato chiede di approvare un provvedimento che riveda una volta per tutte laccesso alluniversità, abolendo il numero chiuso, almeno così come è inteso oggi.