Anche al comune di Palermo sarà possibile prenotarsi per fare richiesta del nuovo istituto giuridico. Da oggi, infatti, sarà possibile presentare domanda inviando una email. Le cerimonie, tuttavia, verranno officiate solo non appena «l’iter legislativo sarà concluso con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale»
Unioni civili, da oggi via libera alle prenotazioni Catania: «Potremmo partire già dal 20 agosto»
«Se tutto va secondo i tempi previsti potremmo celebrare le prime unioni civili già dal 20 agosto». Ad affermarlo l’assessore ai servizi anagrafici del Comune di Palermo Giusto Catania. Il comune di Palermo da oggi infatti si aggiunge a quei comuni italiani in cui è possibile prenotarsi per le unioni civili. Da oggi è possibile inviare un’email a unionicivili@comune.palermo.it all’indirizzo per prenotare la celebrazione della propria unione civile.
Nell’email vanno indicati i dati anagrafici della coppia: nome e cognome, indirizzo di residenza, luogo e data di nascita, stato civile. In alternativa all’email, è possibile recarsi alla direzione dell’Ufficio di Stato Civile, in piazza G. Cesare (di fronte la Stazione centrale). La prenotazione permetterà al Comune di calendarizzare le cerimonie, che verranno però officiate solo non appena l’iter legislativo sarà concluso con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti di competenza del governo nazionale (il cosidetto decreto Ponte) e i decreti esplicativi delle formule giuridiche da verbalizzare durante la cerimonia.
«Come Comune siamo pronti, abbiamo stabilito i luoghi, che saranno gli stessi dei matrimoni, comprato i registri e istituito gli uffici preposti – aggiunge Catania – già stamane dopo l’attivazione dell’indirizzo mail, gli uffici mi hanno informato che sono arrivate diverse richieste». I luoghi preposti per le unioni civili sono gli stessi dei matrimoni e quindi: l’ex Fonderia, San Mattia ai Crociferi e in estate villa Trabia. «Entro questa settimana dovrebbero il governo dovrebbe pubblicare il decreto Ponte, – conclude l’assessore – poi passerà un’altra settimana per il decreto sulle formule da scrivere sui registri. Se questi tempi saranno rispettati dal governo nazionale, noi potremmo partire già ad agosto con le prime unioni».