Un’Altra Storia: “Il Governo Crocetta? Non c’è alcuna rottura con il passato”

Il giudizio di Un’Altra storia, il Movimento politico che fa capo a Rita Borsellino, sul Governo regionale di Rosario Crocetta è drastico e senz’appello: “Non c’è alcuna rottura con il passato”. 

Parole trancianti, quelle pronunciate da Alfio Foti. Il dirigente del Movimento, da sempre molto vicino a Rita Borsellino, prende spunto dal declassamento della Regione siciliana.

“Quella del declassamento del rating della Sicilia – scrive Foti in un comunicato – è l’ultima di una serie di notizie che testimoniano come poco o nulla sia stato fatto per rilanciare la Regione dopo un decennio di scellerata gestione del centrodestra”.

Qui già dobbiamo dissentire almeno un po’ dall’amico Foti. Perché quando la Sicilia era governata dal centrodestra i bilanci, bene o male, venivano approvati. C’erano le impugnative. Ma non ci è mai capitato di vedere – e noi che seguiamo da quasi un trentennio le cronache dell’Ars ne siamo testimoni – la Regione con le ‘casse’ vuote dopo venti giorni dall’approvazione del Bilancio. Né ci era mai capitato di assistere – com’è avvenuto lo scorso anno – a un’impugnativa di oltre 80 norme nella legge di Bilancio.

Certo, la crisi internazionale morde. Ma l’amico Foti sa che il Governo di Rosario Crocetta – con il signor Luca Bianchi assessore all’Economia – ha accettato un taglio di 800 milioni di euro, da parte del Governo nazionale, senza aver pronunciato una sola parola.

Non sarebbe il caso che la leader di Un’Altra Storia, Rita Borsellino, europarlamentare, cominci a prendere le distanze da una presunta Europa Unita che fa solo gli interessi delle banche e della finanza speculativa?  

Tornando ai disastri del Governo Crocetta, l’amico Foti aggiunge: “Annunci a parte, mancano iniziative concrete per rilanciare lo sviluppo e la vera occupazione. La tanto sbandierata rottura con il passato non sembra essersi mai realizzata. Buona parte del Governo si muove ancora lungo una linea di continuità con l’esperienza disastrosa di Lombardo. Del resto, i registi della ‘rivoluzione’ sono gli stessi che hanno attuato lo scellerato inciucio del centrosinistra con Lombardo”.

Qui siamo perfettamente d’accordo con Foti. Poi arriva una precisazione che ci lascia di stucco: “Tutto ciò – precisa Foti, commentando sempre l’attività fallimentare del Governo Crocetta – rischia di vanificare gli sforzi di chi, nell’esecutivo regionale – è il caso dell’assessore Bianchi, per esempio – sta provando a portare avanti un’opera di rinnovamento. Un’opera che merita apprezzamento, considerato anche il contesto ”.

E’ evidente che l’amico Foti non è informato bene sui guasti che sta producendo l’assessore Bianchi che, lungi dal tutelare gli interessi della Sicilia, tutela gli interessi del Governo nazionale e dei poteri forti che stanno dietro il Governo nazionale. A cominciare dalle banche, dalla finanza speculativa e dai diktat truffaldini di un’Unione Europea che è l’esatto contrario dell’Europa dei popoli sognata dagli europeisti degli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo passato. 

Bianchi è protagonista di scivoloni clamorosi. Come quello sull’articolo 37 dello Statuto. Prima ha detto che sarebbe stato applicato. E, proprio oggi, non si è presentato a Sala d’Ercole perché non sa cosa dire, visto che l’applicazione dell’articolo 37 che ha millantato a parole è solo una volgare presa in giro.

L’elenco di errori e di scivoloni di Bianchi potrebbe continuare con le società collegate, con la gestione dissennata della Tabella H che ha portato al definanziamento di importanti attività culturali e via continuando.

Per fortuna che, dopo lo svarione su Bianchi, Foti si riprende con un finale condivisibile: “La vera rottura col passato – conclude – si avrà solo quando la politica avrà il coraggio di porre in essere una gestione partecipata e trasparente della cosa pubblica. Tagliando i ponti con quei notabili che, sotto diverse bandiere, continuano a frenare lo sviluppo della Sicilia”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]