Un volo Catania-Palermo? Ryanair disponibile «Entro fine mese andremo in Sicilia per parlarne»

«Entro la fine del mese andremo a Catania per vedere se è possibile fare qualcosa, intanto c’è la nostra disponibilità». Quella che poteva sembrare una richiesta velleitaria ha raccolto l’iniziale interesse da parte di Ryanair. La compagnia irlandese, la low cost più importante del mondo, è stata chiamata in causa dal sindaco etneo Enzo Bianco all’indomani della frana che ha colpito il viadotto Himera, lungo l’autostrada A19. «Chiederò ai vertici di Ryanair di istituire, per il periodo in cui la nostra Isola continuerà a rimanere spezzata in due, un collegamento aereo tra le due maggiori città siciliane», aveva detto il primo cittadino due giorni fa.

Parole a cui si aggiungono quelle pronunciate oggi da Fabio Giambrone – numero uno della Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo – che in un tweet ha annunciato: «A breve incontro con Ryanair per ipotesi volo Palermo-Catania». Conferme di un dialogo intavolato sull’asse Sicilia-Dublino arrivano adesso anche dalla compagnia irlandese, che tramite l’agenzia che cura la sua comunicazione in Italia, fa sapere di essere interessata quantomeno a discutere del problema. E lo farà andando a Catania entro la fine di aprile. 

Da Gesap fanno sapere che l’idea di un volo tra le due città siciliane è precedente all’emergenza venutasi a creare dopo la chiusura di un tratto di autostrada. Risalirebbe agli ultimi mesi del 2014, ma sarebbe stata stoppata quasi subito. Adesso le condizioni della viabilità sono cambiate e sul progetto si sono accesi nuovi riflettori. «Grazie anche al messaggio del sindaco Enzo Bianco, Palermo e Catania stanno camminando insieme su questa strada», comunica Gesap. Secondo cui l’incontro con Ryanair avverrà «a brevissimo». E potrebbe non essere l’unico. «Dalle due città è partito un input, adesso spetta alle compagnie interessate rispondere».

Sulla fattibilità del progetto, sia a livello economico che logistico, nessuno si sbilancia. Saranno i tavoli dei prossimi giorni a far capire se si passerà realmente dalle parole ai fatti. 


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