Sul cadavere, da una prima ispezione cadaverica, non sono stati riscontrati segni di violenza. Ma non sono ancora chiare le cause della morte; intanto, la procura ha disposto l'autopsia e i poliziotti stanno sentendo i parenti e chi ha trovato il corpo senza vita
Un uomo di 45 anni trovato morto in un maneggio Lì nessuno lo aveva mai visto, in corso le indagini
Un 45enne è stato trovato morto all’interno di un maneggio, il Riders Club, che si trova nella zona di viale Regione Siciliana a Palermo, non distante dal residence Città Giardino. Il cadavere dell’uomo – Solim Ullah, originario del Bangladesh ma da tempo residente nel capoluogo insieme alla moglie e ai figli – è stato rinvenuto questa mattina all’apertura dell’attività dai gestori.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che hanno constatato il decesso. Il medico legale, che ha effettuato una prima ispezione cadaverica, non ha trovato segni di violenza sul corpo. Le cause della morte, però, non sono ancora chiare. A condurre le indagini sono gli agenti del commissariato di San Lorenzo.
Intanto, la procura ha già disposto l’autopsia. Mentre gli agenti hanno sentito i parenti della vittima per cercare di comprendere cosa ci facesse lì all’alba. Secondo quanto raccontato da chi ha trovato il cadavere, al maneggio nessuno lo conosceva e non lo avevano mai visto. Dai risultati degli accertamenti della polizia, l’uomo non lavorava nell’attività e viveva in centro a Palermo a circa dieci chilometri dal luogo in cui è stato ritrovato senza vita.
Stando a quanto ricostruito finora, il 45enne sarebbe arrivato nel residence ieri sera a bordo del suo scooter e lo ha parcheggiato poco distante dal maneggio. Non è chiaro, però, come abbia fatto a entrare. Secondo le ipotesi al vaglio degli inquirenti, potrebbe avere scavalcato la recinzione o qualcuno avrebbe potuto aprirgli il cancello. In attesa dei risultati dell’autopsia, gli inquirenti stanno sentendo i residenti del complesso e diverse persone vicine alla vittima. Nuovi elementi per l’indagine potrebbero arrivare anche dalle immagini di videosorveglianza della zona.