Nato in Veneto da genitori acesi, Adolfo Urso è cresciuto in provincia di Catania per poi trasferirsi a Roma. La sua è una carriera legata alla destra, tra Alleanza nazionale e Fratelli d'Italia. Di recente la polemica con il leghista Raffaele Volpi
Un siciliano d’adozione alla guida del Copasir Sul senatore Urso convergono Fdi, M5s e Pd
Sarà un siciliano d’adozione a presiedere il Copasir, dopo le dimissioni del leghista Raffaele Volpi. A essere eletto con i voti di tutti i partiti, a eccezione della Lega che ha disertato la seduta, è stato Adolfo Urso. Sette le preferenze incassate da Urso, che andrà così a guidare l’organo di controllo dei servizi segreti italiani di cui dall’estate del 2018 è stato vicepresidente, per poi entrare in contrasto con lo stesso Volpi nel momento in cui quest’ultimo non si era dimesso con la nascita del governo Draghi.
Nato a Padova nel 1957 da genitori di Acireale, Urso ha studiato in provincia di Catania per poi trasferirsi a Roma. Nella sua carriera politica ci sono sei legislature da parlamentare nazionale nelle file del centrodestra. Prima con Alleanza nazionale, poi con Fratelli d’Italia. Attualmente è senatore.
A votare per la sua elezione oltre a Fratelli d’Italia, sono stati il Movimento 5 stelle, il Pd e Italia Viva. La Lega ha deciso di disertare la seduta polemizzando con la mancata dimissione generale dell’intero comitato. La prassi vuole che al Copasir vada un esponente dell’opposizione, situazione che era venuta meno con il ritorno al governo del partito di Matteo r, in seguito alla formazione dell’attuale governo Draghi.