Seconda giornata a scuola di politica per lUdc che sfoggia un parterre di giovani forti e liberi. Lo dimostrano gli interventi e le domande al leader nazionale del partito, Pier Ferdinando Casini, che siede al tavolo con i coordinatori del movimento giovanile centrista Paolo Alibrandi e Gianpiero Zinzi.
Si parla di legge elettorale, di famiglia, di liberalizzazioni. Il governo, i sindacati e Confindustria – dice Casini -stanno lavorando bene. E’ giusto che ci sia una certa riservatezza anche nella trattativa e nei contenuti, ma il mercato del lavoro va reso più giusto, perché significa no alla precarietà permanente o ai licenziamenti facili o discriminatori – continua Casini – sì alla flessibilità e alla possibilità, per le aziende, di fare le ristrutturazioni necessarie. Sono il presupposto per una stagione di nuova occupazione. E alla domanda se anche per Casini il posto fisso è monotono replica: “Il posto fisso è una grande conquista per chi ce l’ha, ma molti non hanno neppure quello. Piuttosto che niente è meglio il poco”.
Infine il giudizio dellUdc sullesecutivo Lombardo: Non è positivo, ed è dimostrato dalle dimissioni del nostro Andrea Piraino dalla giunta. Non siamo in cerca di assessorati e poltrone, non vogliamo nulla. Abbiamo la nostra opinione e facciamo unopposizione costruttiva al governo Lombardo.
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