Di scena l'Istituto Regionale per l'Integrazione dei Diversamente Abili della Sicilia. Per liquidarlo il Governo regionale ha pensato di affidare l'incarico a un dirigente della Protezione civile regionale
Un geologo commissario liquidatore dell’Iridas La nomina tutta agrigentina di Nelli e Mariella
Che rapporto c’è da i geologi e i diversamente abili? La domanda non è oziosa e capziosa. Soprattutto alla luce della delibera adottata dalla Giunta regionale siciliana lo scorso 19 novembre (per la precisione, delibera n. 341).
Cosa si legge in questa delibera? Semplice: si nomina commissario liquidatore dell’Istituto Regionale per l’Integrazione dei Diversamente Abili della Sicilia (IRIDAS) il dottor Rosario Prazza, dirigente in servizio presso il dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana (sempre per la precisione, addetto all’unità di base di monitoraggio e di controllo).
Prazza non è solo un dirigente della Protezione civile: è anche geologo. Da qui una domanda: la sua è una nomina metamorfica? O vulcanica? E’ frutto di una riflessione sul Permiano, tra Carbonifero e Triassico? O forse il Governo regionale pensava al Devoniano?
A quanto pare, nulla di tutto questo. Il commissario liquidatore dell’IRIDAS, ha poco di geologico e molto di politico. Si sussurra che il suo nome sia stato il frutto di una riflessione dell’ex assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra. Nome che l’attuale assessore, Mariella Lo Bello, avrebbe confermato.
Di geologico, in questa nomina, se così si può dire, ci sono solo i terreni agrigentini. Prazza, infatti, è nativo di Cianciana, paese della provincia di Agrigento. La stessa provincia di Nelli Scilabra e Mariella Lo Bello. Tutto qui. Una nomina come tante altre. Certo, un geologo della Protezione civile che si occupa della liquidazione di un ente per diversamente abili è una cosa un po’ strana.
Ma nella Regione dove i filosofi hanno sostituito i giuristi alla guida dell’Amministrazione tutti si tiene. Politicamente e geologicamente…