Un galà da tutto esaurito

La serata inaugurale del palaghiaccio di Catania inizia con un inaspettato tutto esaurito. Lo stupore è forte nel venire fermati all’ingresso da una voce forte che dice “Solo biglietti in prevendita o inviti… dentro tutto esaurito!”. Il “security man”, probabilmente ingannato dal mio aspetto ambiguo, mostra una faccia esterrefatta al mio porgergli gli inviti firmati direttamente dall’architetto D’Urso (titolare e responsabile dell’opera). Entrato nel cortile interno della struttura, addobbata per l’occasione a mo’ di albero natalizio, lo stupore cresce nel veder entrare da un ingresso “speciale” un’auto blu, con tanto di scorta al seguito. L’alfa 166 dai classici vetri fumè apre la portiera; niente da fare, è il sindaco di Catania che per l’occasione viene accolto da un coro di applausi e immediatamente condotto nell’angolo riservato al rituale taglio di nastro.

 Lo spettacolo, presentato dall’elegantissimo giornalista Mimmo Patti, ha inizio. Si esibiscono aggraziatissime (nonché sexy) pattinatrici artistiche, facenti parte della nazionale italiana. L’acrobata Statunitense Debbie Park, che sfodera uno dei suoi numeri migliori, il volteggio ad “altezza tetto” appesa a una corda oltre a vari salti mortali in movimento (e naturalmente sui suoi inseparabili pattini). La risposta del pubblico alle varie acrobazie (del tutto nuove ai catanesi) è calorosissima, tanto da stupire gli atleti partecipanti. Perfino la coppia più volte campione del mondo e medaglia di bronzo olimpica (Maurizio Maragaglio e Barbara Fusar Poli) sembra compiacersi degli applausi scroscianti che ne accolgono ogni singola “mossa”. La coppia slava Novotni-Kavarikova lascia il pubblico a bocca aperta, grazie a mozzafiato balli acrobatici. Gli artisti esprimono i pezzi migliori del loro repertorio, soddisfacendo gli oltre 2000 paganti che gremiscono le comodissime poltrone del palaghiaccio.

A fine serata la sensazione è di appagamento, invidia (per quegli uomini che hanno la fortuna di pattinare accanto a ragazze così brave e belle), ma soprattutto rammarico. Rammarico per non aver potuto assistere prima a spettacoli così belli ed emozionanti; spettacoli che fino ad ora noi catanesi, noi siciliani ignoravamo. Catania merita un palaghiaccio? Dopo questa spettacolare serata, possiamo fermamente affermare: “Catania merita un palaghiaccio, e molto altro”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]