L’ufficialità ancora non c’è, ma dovrebbe toccare alla società fondata dallo storico promoter rock catanese Nuccio La Ferlita, già manager degli Uzeda, firmare lo spettacolo che saluterà il 2015, dando il benvenuto al nuovo anno. Dopo la rinuncia della Panastudio, è la seconda in graduatoria. «Una serata da gustare dall'inizio alla fine»
Un Capodanno multietnico e per tutti i gusti Ecco la notte di San Silvestro di Musica e Suoni
Multietnico, eterogeneo e con artisti tutti di primo piano. Ecco l’identikit del Capodanno palermitano targato Musica e Suoni. L’ufficialità ancora non c’è, ma dovrebbe toccare alla società fondata dallo storico promoter rock catanese Nuccio La Ferlita, già manager degli Uzeda, firmare lo spettacolo che saluterà il 2015, dando il benvenuto al nuovo anno. Il Comune ha pubblicato la graduatoria definitiva solo ieri e, dopo la rinuncia della Panastudio, che ha ottenuto il punteggio migliore ma si è tirata indietro in polemica con l’amministrazione, seconda in classifica è proprio la società che cura il management di Mario Venuti.
«Attendiamo la comunicazione ufficiale dal Comune, che dovrà firmare la delibera con l’impegno di spesa» dice a MeridioNews Nuccio La Ferlita. Musica e Suoni aveva presentato un progetto da 123.900 euro circa più Iva, ma il Comune, alle prese con una spending review obbligata dai tagli ai trasferimenti statali e regionali, aveva chiesto una rimodulazione: 14mila euro in meno. «Abbiamo accettato la proposta, adesso tocca al Comune valutare la nostra proposta».
Proprio il bilancio approvato in ritardo e questioni di cassa hanno mandato a monte lo spettacolo pensato dalla Panastudio. Come star della notte di San Silvestro Panasci aveva scelto il cantante algerino naturalizzato marocchino Hadj Brahim Khaled. Ma le lungaggini burocratiche mal si accordano con i tempi dello show, così a causa del ritardo con il quale è stata aggiudicata la gara, la star avrebbe preso un altro impegno, costringendo Panasci a tirarsi indietro e lasciare spazio ai secondi classificati. «Sono chiaramente molto arrabbiato – aveva spiegato il manager -: un conto è parlare con un artista locale e un conto è creare un rapporto professionale con un artista di fama internazionale. Io amo la mia città e la mia attività va avanti ormai da vent’anni, non posso permettermi di giocare». A stretto giro di posta era arrivata la durissima replica dell’assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano che ha parlato di «dichiarazioni avventate» e di «notizia falsa».
All’indomani della polemica resta la curiosità. Ma sugli artisti che saliranno sul palco La Ferlita mantiene il riserbo. A salutare il 2015 insieme ai palermitani dovrebbero essere Mario Venuti, la band dei Tinturia, Antonella Ruggiero e Tony Colombo. Ma il condizionale è d’obbligo. «Ho letto in queste ore tante indiscrezioni sui giornali, ma non c’è nulla di confermato – dice La Ferlita – . I tempi sono ristretti e dobbiamo tutti lavorare con il massimo impegno per realizzare un grande spettacolo. Capisco anche l’ansia di sapere che tipo di festa sarà e chi saranno i protagonisti, ma non voglio anticipare nulla». Quel che è certo è che sarà un Capodanno «eterogeneo», in grado di accontentare «diversi target di età e tutti i gusti», e «multiculturale» dove a rappresentare l’interculturalità della città sarà chiamato «un giovane gruppo che ha in sé questa caratteristica».
Soprattutto sarà uno spettacolo in cui «la distinzione tra artisti principali e quelli a corollario sarà labile – assicura il promoter catanese -. Abbiamo realizzato una sorta di frullato, in cui accanto a nomi prestigiosi di chi hanno vinto premi della critica o si è fatto notare a Sanremo, ci sono piccoli artisti altrettanto eccezionali». Insomma una serata da gustare dall’inizio alla fine. «Un consiglio che posso dare ai palermitani? Se il nostro Capodanno dovesse andare in porto, meglio non prendere appuntamenti e godersi lo spettacolo lungo tutta la notte».