Ufficio stampa della Regione, il sindacato a muso duro contro Crocetta

Non sì è mai visto in Sicilia un sindacato dei giornalisti così agguerrito.Un risveglio che non può che fare piacere alle centinaia di cronisti vessati, sottopagati (o non pagati per nulla) e sfruttati in giro per l’Isola.
Lo spirito battagliero, al momento, è dedicato ai 21 giornalisti dell’ufficio stampa della Regione, assunti nell’era Cuffaro con la qualifica di capo redattore e che il nuovo governatore, Rosario Crocetta, vuole azzerare.

“Con quello che spendiamo per loro, circa tre milioni- ha dichiarato Crocetta- sistemiamo 200 precari. Queste persone non possono pensare di poter avere un posto fisso, senza aver vinto alcun concorso”.

“Dopo l’ennesima esternazione informale comunicata alle agenzie di stampa sui tagli all’organico dell’ufficio stampa della presidenza della Regione, l’Associazione siciliana della stampa ha inviato a Rosario Crocetta una formale contestazione con la quale diffida il governatore dal compiere atti unilaterali-‘ afferma in una nota l’Assostampa siciliana.
“Tale comportamento, piu’ volte annunciando nelle sedi non competenti – scrive il sindacato dei giornalisti – lede gravemente i principi di legge, il contratto di lavoro, i diritti dei singoli lavoratori e della loro rappresentanza sindacale. Diffidiamovi pertanto dall’attivare qualsiasi iniziativa unilaterale di eventuale riduzione dell’organico, anche a seguito dell’eventuale riorganizzazione del’ufficio’ Riteniamo inoltre inaccettabili e offensive – continua la nota del sindacato al presidente della Regione – le vostre ripetute esternazioni su professionalita’ e produttivita’ dei giornalisti e sul funzionamento complessivo dello stesso ufficio stampa. Vi richiamiamo pertanto, come abbiamo gia’ fatto purtroppo invano nei giorni scorsi, a un doveroso confronto sindacale in sede istituzionale. Cio’ – conclude il comunicato dell’Assostampa – eviterebbe il ricorso alle sedi giudiziarie competenti per tutelare i posti di lavoro e l’onorabilita’ dei giornalisti”.

Intanto  il Comitato di redazione ha proclamato lo stato di agitazione. La decisione “e’ scaturita dall’ennesima dichiarazione, a mezzo stampa, del presidente Crocetta, circa lo smantellamento dell’Ufficio stampa e vista la perdurante mancata convocazione dell’organismo sindacale, ai sensi dell’articolo 34 del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti, per discutere di ogni iniziativa che riguardi la riorganizzazione e che possa avere riflessi sui livelli occupazionali. Della decisione – prosegue la nota – e’ stato gia’ informato il presidente della Regione e il segretario generale e, nel contempo, sono stati avvisati anche il prefetto di Palermo e il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana. Domani, all’assemblea permanente, hanno confermato la loro partecipazione i vertici della Fnsi e dell’Assostampa Sicilia”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Circa due tonnellate. È la quantità di rifiuti raccolta da oltre tremila studenti e studentesse di undici Comuni del territorio del Calatino durante le giornate di plogging organizzate da Kalat Ambiente Srr. «L’obiettivo del nostro campionato – spiegano dall’ente che si occupa di pianificazione, programmazione e affidamento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti – […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Ma non si parlava, tipo, di turismo sostenibile, eco bio qualcosa? No perché mi pareva di avere sentito che eravate diventati sensibili alla questione ambientale e che vi piaceva, tipo, andare nella natura, immergervi nella ruralità, preoccuparvi dell’apocalisse solare. Probabilmente avrò capito male.Qui, nel sudest siculo, fino a non molto tempo fa, ricordo un turismo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]