È stata fissata per venerdì 17 marzo, alle 10.30, l’udienza nel carcere palermitano di Pagliarelli, davanti ai giudici del Riesame, in cui si dovrà discutere dell’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Rosalia Messina Denaro, la sorella del capomafia trapanese Matteo Messina Denaro arrestata con l’accusa di associazione mafiosa. Davanti al giudice per le indagini preliminari, durante […]
Messina Denaro, venerdì l’udienza per discutere della richiesta di scarcerazione della sorella
È stata fissata per venerdì 17 marzo, alle 10.30, l’udienza nel carcere palermitano di Pagliarelli, davanti ai giudici del Riesame, in cui si dovrà discutere dell’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Rosalia Messina Denaro, la sorella del capomafia trapanese Matteo Messina Denaro arrestata con l’accusa di associazione mafiosa. Davanti al giudice per le indagini preliminari, durante l’interrogatorio di garanzia, la donna ha deciso di fare scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Secondo la procura di Palermo, che ne ha chiesto e ottenuto l’arresto, la donna sarebbe stata punto di riferimento economico del fratello, gestendone la cassa, e avrebbe avuto un ruolo essenziale nella trasmissione degli ordini e delle direttive del fratello. Nelle sue case di Campobello di Mazara e Castelvetrano sono stati trovati decine di pizzini, alcuni con una sorta di contabilità tenuta per conto del fratello. Fedelissima all’ormai ex superlatitante, che nei bigliettini chiamava Fragolone, ha finito involontariamente per determinarne l’arresto avvenuto il 16 gennaio nella clinica privata La Maddalena di Palermo. È stato infatti un appunto dettagliato sulle condizioni di salute dell’ex primula rossa di Cosa nostra, da lei scritto e nascosto nell’intercapedine di una sedia, a dare agli investigatori l’input che ha portato alla cattura del boss stragista.