Uccise la suocera con diverse coltellate. Dichiarata parzialmente incapace di intendere

Si è concluso con la conferma della parziale incapacità al momento dei fatti, l’incidente probatorio disposto per accertare le condizioni psichiche e psichiatriche di Laura Di Dio, 32 anni. La donna di Pietraperzia, madre di due bambini, lo scorso 4 febbraio ha ucciso la suocera Margherita Margani, 62 anni, con numerosi fendenti. Il consulente incaricato dal gip del tribunale di Enna di accertare le condizioni della Di Dio, ha concluso la sua deposizione e ha ritenuto la giovane affetta da parziale vizio di mente al momento del fatto. La donna, che avrebbe interrotto l’assunzione di farmaci prescritti circa un anno fa ritenendo che qualcuno volesse avvelenarla, pare si sia sentita in qualche modo in pericolo, mentre si trovava con la suocera nella cucina di quest’ultima. Adesso il giudice trasmetterà gli atti dell’incidente probatorio alla procura di Enna.


Dalla stessa categoria

I più letti

Si è concluso con la conferma della parziale incapacità al momento dei fatti, l’incidente probatorio disposto per accertare le condizioni psichiche e psichiatriche di Laura Di Dio, 32 anni. La donna di Pietraperzia, madre di due bambini, lo scorso 4 febbraio ha ucciso la suocera Margherita Margani, 62 anni, con numerosi fendenti. Il consulente incaricato […]

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo