Quasi tremila uccellini chiusi negli scatoloni e tenuti sotto zero per stordirli e non farli cinguettare. È la scoperta fatta al porto di Pozzallo, nel Ragusano, dagli agenti dell’agenzia delle dogane insieme alla locale guardia di finanza. I 2.687 volatili appartenenti alla fauna selvatica protetta – tra cardellini, verdoni e fringuelli – sarebbero stati destinati […]
Quasi tremila uccellini di specie protette pronti a essere venduti a Malta: trovati al porto di Pozzallo «in condizioni critiche»
Quasi tremila uccellini chiusi negli scatoloni e tenuti sotto zero per stordirli e non farli cinguettare. È la scoperta fatta al porto di Pozzallo, nel Ragusano, dagli agenti dell’agenzia delle dogane insieme alla locale guardia di finanza. I 2.687 volatili appartenenti alla fauna selvatica protetta – tra cardellini, verdoni e fringuelli – sarebbero stati destinati al mercato maltese, in un traffico illegale. Scoperti durante i controlli sulle imbarcazioni al porto, gli uccellini erano trasportati in precarie condizioni igienico-sanitarie dentro uno scompartimento refrigerato a meno due gradi, «per ridurne temporaneamente le funzioni vitali, con lo scopo di occultare al meglio la loro presenza» spiegano le forze dell’ordine in una nota – ed erano rinchiusi in piccole gabbie di plastica nascoste all’interno di scatoloni, «in condizioni critiche derivanti dallo spazio insufficiente e dalle limitate scorte di acqua e di cibo». Salvati sul filo e poi, con l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, liberati, potendo tornare al loro habitat naturale: l’area protetta Pantano Cuba-Longarini di Ispica, sempre nel Ragusano. Secondo i calcoli degli inquirenti, il traffico illegale di volatili verso Malta avrebbe fruttato al responsabile oltre 400mila euro. Adesso, invece, tradotte in una denuncia.