Per mesi ha parcheggiato in centro a Palermo un camper con due bare sul tetto: sulla fiancata sinistra la scritta «condannati a morte da petrolmafia siciliana e 4 avvocati mafiosi identificati e denunciati», su quella destra «condannati a morte da petrolmafia siciliana» e «per 4 avvocati mafiosi estortori siamo in sciopero della fame». Giuseppe Barone, proprietario del camper, è una delle persone indagate per la truffa da 15 milioni di euro all’Unione europea. Barone, 65 anni, non ha mai spiegato cosa ci fosse dietro alle scritte che si leggono sul camper. Il mezzo, che verrà sequestrato, ora è parcheggiato vicino al palazzo di giustizia di Palermo.
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