In manette è finito un quaranticinquenne. L'organizzazione avrebbe iscenato finti scontri tra automobili, procurando alle vittime vere ferite, anche gravi, allo scopo di aumentare l'importo della cifra ricevuta a risarcimento delle lesioni
Truffa alle assicurazioni con falsi incidenti, un arresto È l’indagine in cui è coinvolto il finto pentito Candura
La Direzione investigativa antimafia di Palermo ha arrestato un uomo, Ciro Ioele, 45 anni, che sarebbe coinvolto nell’inchiesta coordinata dalla procura del capoluogo sui falsi incidenti con ferite anche gravi, procurate a malcapitati complici ai quali venivano corrisposte poche decine di euro allo scopo di farsi risarcire dalle compagnie di assicurazione. La prima tranche di arresti risale a fine marzo e in quell’occasione finì manette anche il finto collaboratore di giustizia Salvatore Candura.
Per i presunti malviventi l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni e lesioni personali aggravate. Ogni finto incidente avrebbe fruttato all’organizzazione, in media, dai 20 ai 30 mila euro. Oggi il nuovo arresto.