Tre diverse storie, accadute ieri a Grammichele, Trecastagni e Zafferana. Tutte con un unico filo conduttore: percosse e minacce all'interno dei nuclei familiari. I carabinieri hanno bloccato tre persone e raccolto le denunce delle vittime
Tre episodi di violenza in famiglia Arrestati tre uomini per maltrattamenti
Tre diversi episodi in tre diverse città, accaduti ieri. Tutti con un unico filo conduttore: le violenze all’interno dei nuclei familiari. I carabinieri hanno arrestato tre uomini che in diverse circostanze e Comuni hanno maltrattato donne. Ieri sera a Gammichele è giunta una telefonata da parte di una giovane di 19 anni. I militari sono giunti in casa di una famiglia di origini rumene e hanno bloccato il capofamiglia, un uomo di 41 anni. L’uomo, secondo il racconto della moglie e della figlia, avrebbe picchiato le due donne dopo essersi ubriacato. Solo l’ultimo episodio di una serie, come hanno poi trovato la forza di denunciare le due. Madre e figlia sono state portate in ospedale dove sono state riscontrate loro ematomi, lividi e traumi guaribili in una decina di giorni. Il 41enne si trova adesso nel carcere di Caltagirone.
Il secondo episodio è avvenuto a Trecastagni e riguarda un uomo di 49 anni, catanese, che sarebbe responsabile di numerosi episodi di violenza domestica. Lo hanno raccontato ai carabinieri la ex moglie e il loro figlio minorenne. Le vittime avrebbero dovuto ricorrere più volte alle cure mediche a causa delle percosse. Nei confronti del 49enne – che in passato è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio – sono stati disposti gli arresti domiciliari su disposizione del gip del tribunale etneo.
Infine, a Zafferana Etnea una donna di 27 anni sarebbe stata minacciata di morte dal convivente, un uomo di 49 anni. Ad avvisare le forze dell’ordine è stata la madre della vittima, anche lei minacciata. L’uomo dovrà rispondere delle accuse per maltrattamenti in famiglia e furto aggravato (allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica).