Dopo la fumata nera del mini bando per il servizio integrativo, trovato l'accordo per garantire i collegamenti marittimi. La Compagnia delle Isole ha anticipato l'orario estivo da subito. Licciardi: «Tiriamo un sospiro di sollievo, ma non abbassiamo la guardia». Poi la stoccata: «La Regione non valorizza i suoi gioielli»
Tre corse al giorno, scongiurato isolamento Ustica Sindaco: «Soluzione tampone, ora pressing su Regione»
Tre corse al giorno fino a fine agosto. Tirano un sospiro di sollievo gli abitanti di Ustica, nel palermitano. L’isolamento è scongiurato. Almeno per il momento. La lunga giornata palermitana del sindaco Attilio Licciardi si conclude con un risultato. Una soluzione tampone, rincorsa lungo tutto il pomeriggio di ieri, dopo la fumata nera del mini bando per il servizio integrativo. Alle 12, infatti, scadevano i termini per aggiudicarsi i collegamenti marittimi tra il capoluogo e l’isola. Ma sul tavolo dell’assessorato non c’era una sola busta da aprire.
Gara andata deserta nonostante il tentativo della Regione di trovare una exit strategy ai precedenti due flop: due bandi che prevedevano l’aggiudicazione quinquennale per 42 milioni di euro di tutte le tratte tra la terraferma e le isole minori della Sicilia. Così l’Amministrazione targata Crocetta aveva puntato sullo “spacchettamento”: quattro mini bandi per assicurare il servizio integrativo con Ustica, Pantelleria, Lampedusa e Linosa. Un importo complessivo di 7,5 milioni per sette mesi, in modo da assicurare l’intera copertura del 2015. Ogni compagnia di navigazione avrebbe, insomma, potuto gareggiare per una singola tratta da coprire con un unico mezzo. Eppure alle 12 di ieri nessuna offerta è arrivata sul tavolo dell’assessorato ai Trasporti.
Un esito non a sorpresa. A tal punto che l’assessore Giovanni Pizzo e i tecnici regionali avevano convocato in tutta fretta i sindaci delle isole coinvolte per trovare una soluzione alternativa. Il tavolo di lavoro insediato alle 12 si è sciolto alle 17. «Compagnia delle Isole anticiperà gli orari estivi da subito: le corse dell’aliscafo passeranno da due a tre al giorno fino a fine agosto e per tutta la settimana – spiega Licciardi a MeridioNews –. Sono già state date le disposizioni alle biglietterie e i nuovi orari sono visionabili nella homepage di Siremar». Una soluzione tampone, che fa tirare al sindaco «un sospiro di sollievo» perché è «un primo punto di certezza per residenti turisti e operatori turistici». Anche se, precisa, «non abbasseremo la guardia e non molleremo sul servizio integrativo».
Insomma, occorrerà vigilare perché «i nuovi bandi vadano in porto». Dall’assessorato il primo cittadino, infatti, ha ottenuto la garanzia dell’insediamento di un tavolo di lavoro che analizzerà gli aspetti tecnici dei bandi di gara. L’obiettivo è rendere le tratte appetibili alle compagnia di navigazione. «Ci è stato assicurato – dice ancora Licciardi – che saranno fatte tutte le correzioni necessarie e saranno pronti a breve». Questione di giorni.
Intanto, però, resta l’amarezza per una condizione che si ripete puntuale da anni. Con responsabilità duplici per il sindaco. Da un lato le compagnie di navigazione, che «dovrebbero capire che i tempi sono cambiati» e che i margini di guadagno devono necessariamente adattarsi alla crisi. Dall’altro la Regione, che «non valorizza i suoi gioielli. Le isole minori della Sicilia rappresentano il 40% dell’attrattività turistica eppure vengono trascurate». Mancanze rese ancora più gravi perché mettono a rischio la stagione turistica. «Molti operatori mi hanno segnalato delle disdette. Colpa dell’incertezza sui mezzi, ma anche di una campagna mediatica che finisce con lo scoraggiare i turisti». Adesso il pericolo dell’isolamento è scongiurato. «Ce lo siamo lasciati alle spalle, ma non abbassiamo la guardia. Almeno fino a quando non saranno garantiti i nostri diritti» conclude il primo cittadino.