Lo chiede con una mozione la parlamentare di sala d'ercole di grande sud-pid, berdardette grasso
Trasporti: perché la Sicilia non punta sulla Continuità territoriale come ha fatto la Sardegna?
LO CHIEDE CON UNA MOZIONE LA PARLAMENTARE DI SALA D’ERCOLE DI GRANDE SUD-PID, BERDARDETTE GRASSO
Così come è stato fatto in Sardegna, è necessario che anche in Sicilia si attivino misure urgenti per garantire ai cittadini e alle aziende tariffe agevolate nei servizi di trasporto, utilizzando lo strumento europeo della Continuità territoriale.
Lo dice Bernadette Grasso, vice capogruppo allArs di Grande Sud-Pid, che ha presentato una mozione, in cui chiede al Governo della Regione e allassessore per le Infrastrutture e la Mobilità, Nono Bartolotta, di avviare con urgenza liter di riconoscimento della Continuità territoriale europea per ottenere condizioni economiche agevolate nei servizi di trasporto e mobilità.
Le nostre condizioni di insularità – sottolinea Bernadette Grasso – hanno continuano a penalizzare leconomia con pesanti ripercussioni sulla produzione, sul commercio dei nostri prodotti e sulleconomia delle famiglie già al collasso. Eppure – aggiunge la parlaentare regionale – i collegamenti con il resto dItalia e con alcune delle isole minori siciliane, sono tuttora sottoposte a un regime di oligopolio da compagnie che non applicano nessuno sconto alle tariffe, né per i residenti, né per le merci, ostacolando qualsiasi occasione di rilancio e di sviluppo. Pare assai difficile, infatti, che la Sicilia produttiva con le attuali tariffe possa risalire la china e allinearsi al resto del Paese.
Per superare limpasse della perifericità – ha spiegato Grasso – lUnione europea, ha individuato nella Continuità territoriale lo strumento legislativo in grado di garantire i servizi di trasporto aerei e marittimi ai cittadini di regioni disagiate. Normalmente, per l’aggiudicazione delle rotte viene bandita una gara europea e le rotte vengono concesse in esclusiva a chi se le aggiudica, in deroga al principio di libero mercato.
Utilizzando questo provvedimento, con una sua legge, la Regione Sardegna – precisa il vice capogruppo di Gs-Pid – ha già applicato sconti per la sua comunità. Cosa che consente ai suoi residenti e alle sue merci di abbattere i normali costi di mobilità.