Dopo il successo contro il Brescia dell’ex Boscaglia, i tifosi alzano sempre di più l’asticella: «La rimonta ha del clamoroso, perché non credere nei play off». La squadra granata adesso è a un solo punto dal terzo posto
Trapani sempre più su in classifica «Questo è anno buono per sognare»
Il Trapani è la squadra del momento: dopo il successo sul Brescia di sabato scorso, la squadra granata ha raggiunto l’invidiabile traguardo delle quattro vittorie consecutive. Un risultato di tutto rispetto per una formazione che, fino a qualche mese fa, aveva un andamento più che altalenante e che adesso viaggia con il vento in poppa. Non alzare l’asticella, a questo punto, sembrerebbe quasi un delitto dal momento che i siciliani si trovano a un solo punto dal terzo posto e in piena zona play off. La squadra viaggia sulle ali dell’entusiasmo e la condizione psico-fisica dei giocatori consente sempre a Cosmi di schierare una formazione che, al momento, non ha nulla da invidiare a quelle che erano considerate le squadre più accreditate per la promozione. A parte Crotone e Cagliari, infatti, l’equilibrio regna sovrano poco più giù, in piena zona play off, dove la classifica si ridisegna praticamente ogni settimana.
«A inizio campionato credevo nei play off, poi francamente no perché si giocava malino. Ora, dopo questa rimonta clamorosa, ci credo eccome», scrive Marcello. «Bellissima partita – gli fa eco Daniele –, complimenti a tutti». Ciò che consente ai supporter granata di sognare è anche altro, come evidenziato da Vito: «La cosa che mi ha colpito di più è stata la lucidità con cui abbiamo giocato in fase di possesso e in fase di non possesso». Le prestazioni dei giocatori stanno esaltando veramente tutti e si fa fatica a restare con i piedi per terra: «Se è un sogno, non svegliatemi» è la frase più gettonata dai tifosi in questo momento, d’altronde ciò che sta facendo il Trapani è anche portare in alto il nome della città in giro per l’Italia. «Era davvero da tanto tempo – scrive Giovanni – che non uscivo dallo stadio così soddisfatto, euforico e appagato».
Ciò che rende l’ambiente coeso e compatto è il fatto che i tifosi più ottimisti cercano di contagiare con il loro entusiasmo i più scettici. «Sognare non è impossibile – afferma Enrico –. Certamente piedi ben saldi per terra, ma la famosa asticella l’abbiamo proprio superata. Ora dobbiamo cercare di andare oltre senza cadere». «Non vorrei esagerare – commenta Tony sulla stessa lunghezza d’onda –, ma secondo me è stata la migliore partita giocata in casa da quando siamo in B». Chi mette in risalto lo stato di forma dei granata è Antonino: «La squadra sta benissimo fisicamente e soprattutto mentalmente, l’immagine di questo gruppo è l’azione del gol del 3-0 di Scognamiglio: stiamo viaggiando a mille». A suggerire, con un commento, un titolo ai giornali è Marcello: «Miracolo Trapani, questo è l’anno buono per sognare. Bravi tutti, continuiamo così».
Ci sono poi coloro che non smettono di guardare la classifica, ma sono in molti i protagonisti in maglia granata a dividersi i complimenti dei tifosi: «Con Petkovic – afferma Claudio – il Trapani vola. Grande calciatore». «Dall’arrivo di Nizzetto e Petkovic – scrive invece Lorenzo – qualcosa è cambiato. Adesso tutti remano dalla stessa parte e tutti gli atteggiamenti disfattisti sembrano essersi dissolti». Il croato è definitivamente entrato nei cuori dei tifosi, come dimostra il commento di Massimo: «Un plauso va a tutti i giocatori, ma una menzione particolare è d’obbligo per Bruno Petkovic che ci ha fatto fare un grandissimo salto di qualità». Andrea, invece, non scorda anche chi finora ha giocato di meno: «Vi rendete conto che abbiamo uno squadrone? Basta ricordare riserve come Barillà, Ciaramitaro, Montalto, De Cenco, Torregrossa e Raffaello». Vito, infine, è già con la mente proiettata alla prossima sfida: «Bravi tutti, adesso invadiamo Modena». E già, la prossima sfida vedrà i siciliani impegnati in terra emiliana. E chissà che il momento d’oro della squadra di Cosmi non continui contro una formazione che, ultimamente, appare allo sbando.