Si è conclusa con l’aggiudicazione alla ditta Gianluca Seidita di Palermo, la gara d’appalto pubblicata la scorsa estate dalla Regione che gestisce l'ex carcere. Si spera che sia davvero la volta buona per tornare a fruire del castello
Trapani, la Colombaia assegnata a ditta palermitana Diventerà polo museale e sede di attività turistiche
Dopo anni di abbandono e in balìa dei vandali, il castello della Colombaia di Trapani è stato finalmente assegnato. Si è conclusa con l’aggiudicazione alla ditta Gianluca Seidita di Palermo, la gara d’appalto pubblicata la scorsa estate dalla Regione che gestisce l’ex carcere. Il progetto prevede la realizzazione di un polo museale nella parte della torre e attività turistico-culturali nella zona dei magazzini.
A battersi in questi anni per il recupero del bene è stata l’associazione Salviamo La Colombaia, che più volte ha denunciato lo stato di degrado in cui versa l’antica fortezza medievale costruita su un isolotto roccioso all’ingresso del porto della città falcata. La fortezza ha subito numerosi interventi nel corso dei secoli. Nel 1076 il conte Ruggiero, conquistata Trapani, migliorò e recuperò la Colombaia; nel 1360 ospitò per un breve periodo la Regina Costanza e fu ristrutturata nel 1607, sotto Filippo III di Spagna. Fu adibita a carcere a partire dal 1849 e lì finirono reclusi alcuni patrioti trapanesi. Una destinazione che si è protratta fino agli anni sessanta del secolo scorso, poi il castello venne abbandonato e al momento è chiuso al pubblico e al buio, nonostante nel 2014 siano stati ultimati lavori di restauro del valore di 420mila euro, appaltati dalla Soprintendenza di Trapani. Tra gli interventi anche un impianto di illuminazione alimentato con un doppio sistema di pannelli fotovoltaici e piccole pale eoliche che ha funzionato solo per un paio di settimane.
Da circa undici anni, l’unico momento per visitare la fortezza da vicino è il Colombaia Day, organizzato dall’associazione. Tante le proposte e le promesse nel corso degli anni da parte dei politici locali – centro congressi, casinò, museo per la nave romana esposta adesso a Marsala – ma nessun progetto si è mai concretizzato. Oggi finalmente la svolta con l’apertura delle tre buste presentate e l’assegnazione. Entro 15 giorni verrà stabilita la durata della concessione e il canone di affitto.