Allo stadio Provinciale andrà in scena un derby a eliminazione diretta: chi perde dice addio alle residue speranze di lotta per il primato. Sette defezioni in casa Catania, ma il nuovo modulo con Lodi dietro le due punte convince. Calcio d'inizio alle ore 20:30
Trapani-Catania, stasera sarà il match della verità Gli uomini di Sottil all’ultima chiamata per la vetta
Gli occhi sul terreno di gioco del Provinciale, le orecchie alla radio per conoscere il risultato dell’altro big-match di giornata tra Juve Stabia e Catanzaro. Tutto in una notte, si potrebbe dire. Le prime quattro del girone C di Serie C si incrociano oggi in una serata campale che, a seconda dei risultati, potrà determinare i destini del campionato. La squadra campana, al momento, ha otto lunghezze di vantaggio sul Trapani che, a sua volta, mantiene un punticino di distanza sulla coppia Catanzaro-Catania. I rossazzurri sono a un bivio: un eventuale colpo gobbo in casa dei granata, unito al possibile risultato positivo dei giallorossi contro la Juve Stabia, riaprirebbe di fatto i giochi in vetta. Le variabili sono molte: l’unica certezza è che i rossazzurri dovranno mostrare una verve che in trasferta, quest’anno, è quasi sempre mancata.
Lo dicono i numeri: gli etnei hanno conquistato fuori casa solo 17 punti su 47, portando a casa una vittoria nelle ultime 5 gare giocate lontano dal Massimino. Un filotto durante il quale Lodi e compagni hanno messo a segno solamente 2 reti. Sono i numeri che, al momento, marcano la distanza dalla vetta, occupata da una Juve Stabia capace, a differenza degli uomini di Sottil, di tenere lo stesso ritmo sia tra le mura amiche che fuori. Anche per questo Trapani-Catania può essere definita come la gara della verità per la squadra rossazzurra. Serve il cambio di passo, una continuità di risultati che possa dare convinzione a una squadra fin troppo ondivaga nelle prestazioni e nei mutamenti d’umore. I granata, allenati da Vincenzo Italiano, sono un cliente difficilissimo.
All’andata i rossazzurri si sono imposti 3-1, al termine di un match giocato però meglio dagli ospiti, apprezzati per una capacità di palleggio e d’impostazione superiore. Mister Italiano, in conferenza stampa, ha ricordato quella partita: «Abbiamo già dimenticato quel ko. Ci ha fatto comprendere di essere una squadra in grado di competere con le prime della classe, mettendo in grande difficoltà il Catania e facendo vedere un bel calcio. Da lì in poi abbiamo registrato una crescita notevole, prestazioni ottime e risultati di un certo livello. Il Catania – conferma l’allenatore del Trapani – ultimamente fa tanti gol ed è equilibrato, migliorando tantissimo. Anche noi stiamo ottenendo grande equilibrio. Concediamo poco agli avversari e siamo incisivi. Stiamo bene sia noi che loro».
Capitolo formazioni: Andrea Sottil porterà con sé 21 giocatori. Continuano a mancare i big Simone Ciancio, Giuseppe Rizzo, Christian Llama e Vincenzo Sarno. A questi si aggiungono Dragan Lovric, Michael Liguori e Andrea Di Grazia. Probabile che gli etnei si schierino col 4-3-1-2 che ha ben fatto contro la Casertana: Francesco Lodi mezza punta a ispirare Matteo Di Piazza e Alessandro Marotta e, alle loro spalle, un centrocampo tutto corsa e muscoli composto da Marco Biagianti, Ciccio Bucolo e uno tra Giuseppe Carriero e Federico Angiulli. Da non scartare però il ritorno al 4-3-3: in questo caso, Lodi verrebbe arretrato per far spazio alla freccia Kalifa Manneh sugli esterni. In casa Trapani spazio al 4-3-3: ballottaggio tra Felice Evacuo e M’bala Nzola come centravanti, con ai fianchi Daniele Ferretti e l’ex di turno, Francesco Fedato. Sarà un derby da vivere tutto d’un fiato.
Probabili formazioni
Trapani (4-3-3): Dini; Costa Ferreira, Pagliarulo, Scognamillo, Franco; Aloi, Taugordeau, Corapi; Ferretti, Evacuo, Fedato. Allenatore: Italiano
Catania (4-3-1-2): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Biagianti, Bucolo, Carriero; Lodi; Marotta, Di Piazza. Allenatore: Sottil